Nonostante il drammatico momento di crisi sociale e soprattutto economica che attraversa il Paese in molti hanno trovato comunque entusiasmo e voglia di investire in qualche progetto e sogno rimasto per troppo tempo nel cassetto.

Strada percorsa anche da diversi italiani tra cui Alessia Chiricolo: “Sto realizzando un sogno che avevo messo da parte per tanto, troppo tempo e che in Italia, essendo incredibilmente difficile avviare una propria attività, non avevo mai provato a realizzare”. 

La 25enne emiliana, arrivata in Australia con un biglietto di sola andata, senza aspettative ma solo con il forte bisogno di “cambiare aria”, a sette anni dal diploma all’istituto d’arte ha frequentato un paio di lezioni con la pottery wheel.

“L’unica tecnica che non avevo mai sperimentato a casa per lavorare la ceramica. Nel corso di queste lezioni ho incontrato il mio attuale fidanzato, insegnante di ceramica e, grazie al suo incoraggiamento e supporto, ho iniziato a cercare uno spazio a Sydney dove poter stabilire un laboratorio e mettere in pratica i miei studi”.

Due mesi fa ha trovato uno studio che le piaceva e che faceva al caso suo: “L’affitto è a metà prezzo per 6 mesi, visto il costo mi permetto di rischiare nonostante in banca non abbia molti risparmi da parte. Sto puntando tutto ciò che ho su questa nuova attività”.
Felice, quasi euforica racconta: “Al momento insegno a classi per principianti dove illustro e spiego come creare piccole pentole. Le mie lezioni sono versatili, per tutte le età, dai bambini agli adulti, che hanno anche la possibilità di intrattenersi dopo la lezione  per conoscere e socializzare con chi nutre la stessa passione per la terracotta”.

Anche un altro connazionale, Gianmaria Fabio, ha deciso di lanciarsi nel mondo imprenditoriale proprio mentre tutto attorno il lockdown mieteva vittime: “Ho da pochissimo finalmente realizzato il mio sogno di aprire un negozio di parrucchieri tutto mio”. Gianmaria, ligure, con più di 15 anni d’esperienza nel settore, ha cominciato a muovere i primi passi da parrucchiere in Italia, nel salone di famiglia quando aveva poco più di 12 anni.

“Raggiunta la maggiore età ho avuto l’immensa fortuna e opportunità di lavorare per 3 anni a Milano in uno dei più rinomati e conosciuti parrucchieri italiani”. Dopo quasi sette anni di permanenza nella capitale del New South Wales e dopo aver praticato la sua professione per ben sei anni in un salone situato nel complesso del casinò di Pyrmont, si è deciso, non senza timori e pensieri, a mettersi in proprio inaugurando un salone personale nel quartiere di Mosman.

“Sicuramente non è stato e non sarà semplice, incentiviamo la clientela con promozioni, facendo pubblicità sui vari social network e sui diversi gruppi di italiani presenti a Sydney, anche il passaparola è molto importante, soprattutto per quanto riguarda queste fase iniziali. Dato il delicato e difficile momento storico sicuramente sarà impegnativo, ma ero stufo di rimandare e ce la metterò tutta affinché questa attività possa prendere definitivamente il volo”.