BUENOS AIRES – Un nuovo sondaggio invita le persone migranti che vivono nella Città di Buenos Aires (Caba) e nell’area metropolitana bonaerense (Amba) a condividere la propria esperienza educativa e lavorativa prima e dopo l’arrivo in Argentina.
L’indagine, che richiede meno di dieci minuti ed è totalmente anonima, ha l’obiettivo di fornire informazioni utili per migliorare le politiche di inclusione e di accesso al lavoro.
Il progetto nasce da un’alleanza tra l’Università di Tübingen, in Germania, e un gruppo di ricercatrici dell’Universidad Nacional de San Martín (Unsam), legate al Centro di intelligenza artificiale e all’Indagine nazionale sui migranti in Argentina (Enma).
Tra le partecipanti figura Natalia Debandi, laureata in Scienze Informatiche e dottore in Scienze Sociali dell’Universidad de Buenos Aires e l’Università Paris IV Sorbonne. Ricercatrice del Conicet nell’area della disuguaglianza e dei diritti umani, Natalia è specializzata nella progettazione di indicatori e nell’analisi dei dati.
“L’obiettivo è ricostruire i percorsi lavorativi delle persone migranti: com’era la loro situazione prima di migrare, durante il primo anno in Argentina, che di solito è un periodo molto complesso, e quella attuale – spiega Natalia –. Con queste informazioni vogliamo fornire elementi concreti per migliorare le politiche e le pratiche di inclusione lavorativa”.
I risultati serviranno come base per rapporti e pubblicazioni che forniscano elementi utili alla progettazione di politiche pubbliche di inclusione nel mondo del lavoro.
Il sondaggio, accessibile tramite questo link, sarà disponibile almeno fino al 30 novembre.