Una conferenza per celebrare i grandi dell’architettura italiana che hanno dato o che ancora danno il loro contributo allo sviluppo architettonico di Sydney e, più in generale, all’Australia. Una serata organizzata perché la ‘IV Giornata del Design Italiano nel Mondo’, esalti la genialità di tecnici italiani, fra i più famosi del mondo, amati e apprezzati anche a migliaia di chilometri da casa. Questo l’intento dell’Istituto italiano di Cultura di Sydney che, in collaborazione con l’ICE di Sydney, ha organizzato per il 26 Marzo alle ore 18, presso i propri locali in York street (Sydney CBD), una conferenza dal titolo ‘Tre miti e un fantasma. Giurgola, Taglietti, Piano e Nervi. Il consolidato successo del contributo italiano all’architettura australiana’.
La conferenza, introdotta dalla prof Paola Favaro della University of NSW, sarà tenuta da Silvia Micheli, architetta e storica dell’architettura, docente presso la School of Architecture della University of Queensland di Brisbane, e Paolo Stracchi, ingegnere architettonico e docente di tecnologia architettonica presso la School of Architecture, Design and Planning della University of Sydney. A loro il compito di analizzare l’influenza che il design italiano ha avuto sull’architettura Australiana nell’epoca postmoderna.
La Giornata del Design Italiano nel Mondo è stata indetta per la prima volta nel 2017 dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale in collaborazione con il Ministero per i Beni Culturali e Ambientali e l’Agenzia ICE. In questa giornata, in molte città nel mondo gli Uffici che costituiscono il cosiddetto Sistema Paese, ospitano eventi che vedono la partecipazione di un “ambasciatore italiano del design”. Tra essi figurano i grandi nomi del design italiano, imprenditori, critici, docenti, comunicatori e designer “Under 35” che illustrano la storia e le nuove tendenze di un settore in cui la capacità del fare e quella del progettare sono riuscite a esprimere eccellenze uniche al mondo. Il tema designato per il 2020 è: “Progettando il Futuro: Sviluppo, Innovazione, Sostenibilità e Bellezza”.
L’intervento di Silvia Micheli, Italy/Australia, prenderà spunto dal libro Italy/Australia: Postmodern Architecture in Translation, di cui è coeditrice.
Il libro contiene una riflessione su come l’architettura postmoderna italiana venne recepita in Australia, rivelando una ricchezza di risposte ed interpretazioni del tutto originali.
Dedicato alla memoria di Romaldo Giurgola e contenente una poesia di Enrico Taglietti, il libro vuole fornire un contributo al dibattito dedicato alle influenze europee sulla cultura australiana e rappresenta un tentativo corale di iniziare una valutazione critica dell’architettura nazionale postmoderna.
L’intervento di Paolo Stracchi, Nutella, Campari and Concrete (Nutella, Campari e cemento), dall’altro lato, illustrerà l’ossimoro dell’artigianato industriale italiano e il costante successo dei prodotti di design italiano che hanno iniziato ad affacciarsi sul mercato australiano a partire dagli anni ’60.
Giurgola, Taglietti, Piano e Nervi, sono tutti architetti italiani che hanno firmato costruzioni che hanno fatto la storia e che ancora sono considerate delle icone della città di Sydney e d’Australia. Renzo Piano, unico dei quattro ancora in vita, ha firmato anche il progetto per le torri ancora in costruzione a Barangaroo.