BUENOS AIRES – Dopo essersi assicurata la qualificazione ai Mondiali 2026, grazie al pareggio dell’Uruguay, la Nazionale argentina ha offerto una prova di calcio spettacolare e ha travolto il Brasile con un netto 4-1, nella quattordicesima giornata delle qualificazioni sudamericane.
Con i gol di Julián Álvarez al 4’, Enzo Fernández al 12’, Alexis Mac Allister al 37’ – tutti nel primo tempo – e Giuliano Simeone al 26’ della ripresa, l’Albiceleste ha festeggiato la qualificazione a Stati Uniti, Canada e Messico 2026, che aveva già in tasca dopo lo 0-0 tra Bolivia e Uruguay.
Nei primi minuti, la squadra di Lionel Scaloni ha preso subito il controllo del gioco, con una rapida circolazione di palla. Al 4’, Thiago Almada ha servito dalla sinistra Julián Álvarez, che si è infilato tra Guilherme Arana e Murillo, battendo il portiere per l’1-0.
Pochi minuti dopo, al 12’, dopo un’azione spettacolare di 33 passaggi consecutivi, Nahuel Molina ha messo un assist dalla destra per Enzo Fernández, che ha potuto firmare il 2-0.
Nonostante il vantaggio, il ritmo della squadra di casa è calato, e al 26’ il Brasile ne ha approfittato: Matheus Cunha ha rubato palla dopo un’uscita incerta di Cuti Romero e, con un tiro rasoterra, ha battuto Dibu Martínez, accorciando le distanze per il 2-1.
La reazione argentina è stata immediata: al 37’, Enzo Fernández ha pennellato un cross perfetto dalla destra e Alexis Mac Allister, con un tocco elegante, ha anticipato Bento e segnato il 3-1.
Nel secondo tempo, il Brasile ha operato alcuni cambiamenti nel tentativo di una rimonta, ma l’Argentina ha continuato a dominare e creare occasioni. Al 25’, Tagliafico ha servito un cross arretrato, che ha attraversato tutta l’area, e Giuliano Simeone, con un destro potente, ha colpito la traversa, prima di siglare il definitivo 4-1.
In questo modo, la squadra di Scaloni ha sconfitto il suo storico rivale sudamericano in una partita destinata a rimanere nella memoria dei tifosi. Inoltre, ha posto fine una “maledizione”: 20 anni senza vittorie in casa contro il Brasile nelle qualificazioni ai Mondiali.