Il lancio della capsula Crew Dragon Freedom, sospinta da un vettore Falcon 9, era stato inizialmente programmato per lo scorso 15 aprile, data che è andata soggetta a vari slittamenti dovuti a problemi di natura tecnica, primo tra i quali la non soddisfacente risposta ai test dello Space Launch System, sistema di propulsione che nel prossimo futuro verrà utilizzato per riportare sulla Luna una missione con un equpaggio umano.
I ritardi accumulati a causa della imprevista nuova serie di test hanno finito per provocare il rinvio di alcuni giorni di un’altra missione diretta alla Stazione Spaziale Internazionale (Iss),
Il lancio è avvenuto alle 03:52 (ora locale) dal Kennedy Space Center in Florida.
La navetta Freedom della SpaceX trasporta 4 astronauti sulla Stazione Spaziale Internazionale.
Assieme a Cristoforetti si trovano a bordo della Crew Dragon Freedom il comandante Kjell Lindgren, il pilota Robert Hines e la specialista di coordinamento della missione Jessica Watkins.
La capsula dovrebbe raggiungere la Iss alle 02:15 (ora italiana) del 28 aprile, rimanendo attraccata al portellone stagno della stazione per 90 minuti, prima che i quattro astronauti possano salire a bordo ad avvenuto completamento dei controlli di routine.
Minerva è il nome scelto per la missione che coinvolge l’austronauta italiana, scelta fatta quale tributo a tutti gli uomini e le donne che hanno reso possibile il volo dell’uomo nello spazio.
La stessa Cristoforetti ha spiegato: “Minerva era anche una dea guerriera, che incarnava la forza d’animo, la tenacia e la disciplina che ci sono richieste, così come la saggezza che aspiriamo a dimostrare, mentre consolidiamo ed espandiamo la presenza umana nello spazio”.
Nel corso dei prossimi sei mesi “AstroSamantha” lavorerà a numerosi esperimenti scientifici a bordo della stazione spaziale, sei dei quali preparati e coordinati dalla Agenzia Spaziale Italiana (Asi), esperimenti che rientrano nell’ambito della ricerca medica sugli effetti causati agli esseri umani dalla prolungata permanenza in orbita.
Cristoforetti assumerà inoltre la posizione di responsabile capo del segmento orbitale statunitense, vale a dire l’insieme dei moduli e della componentistica americana, europea e canadese della Iss.