NEW YORK - La questione dell’attacco alle forze Onu dell’Unifil da parte d’Israele sarà sul tavolo dei 27 ministri degli Esteri Ue riuniti lunedì al Consiglio del Lussemburgo. Al momento, dice un alto funzionario europeo, è allo studio una dichiarazione di condanna a 27 sull’accaduto. 

L’alto rappresentante Josep Borrell ha già definito inaccettabile il bombardamento. “Aspettiamo di vedere cosa diranno gli Stati membri, se verrà giudicato un passo troppo azzardato da parte di Israele”, ha aggiunto. “Ci sono migliaia di Caschi Blu dislocati nel mondo, basta pensare a quali potrebbero essere le conseguenze di questa escalation” ha concluso.  

“È inaccettabile vedere le truppe dell’Unifil prese nel mirino dall’esercito israeliano, non lo tolleriamo e non vogliamo che ciò si ripeta”, lo ha detto il presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron nelle dichiarazioni al termine del summit dei Paesi Med9 a Pafo, a Cipro. 

“Ne abbiamo parlato insieme al primo ministro italiano e spagnolo. Siamo i Paesi che contribuiscono storicamente a Unifil. I nostri soldati rappresentano il segno di un sostegno incrollabile a Unifil e del sostegno a Libano” ha continuato il presidente francese. 

“Al momento” non ci sono ripensamenti al Palazzo di Vetro su un riposizionamento della forza di pace Unifil sotto tiro nel Libano meridionale, è quanto ha dichiarato il portavoce dell’Onu Farhan Haq rispondendo alle domande dei giornalisti.