La giornata gelida di domenica 11 aprile non ha dissuaso migliaia di amanti della motoristica italiana dal parco centrale di Queanbeyan dove si è svolta l’edizione 2021 di Auto Italia Canberra, iniziata nel 1985 come un semplice incontro di una ventina di appassionati di Fiat e Alfa Romeo. Tutte le edizioni precedenti si erano svolte a Canberra.
La grande folla convenuta (8000-12,000 persone) ha potuto ammirare 500-600 vetture venute prevalentemente da Canberra, Sydney e Melbourne. Tra queste bellezze spiccavano 70 Ferrari – il secondo numero più alto mai registrato a questo evento– e 44 Maserati oltre che numerosissime Alfa Romeo, Lamborghini e Fiat. Non mancavano le macchine d’epoca ma indubbiamente le vetture che più attiravano l’attenzione della folla (tra cui tanti bambini e ragazzi) erano quelle di lusso: le Ferrari, le Lamborghini (soprattutto una bianca con le portiere verticali aperte) e le Maserati.
Musica italiana diramata tramite altoparlanti; una vivace performance del coro Dante Musica Viva; pizza, salsicce italiane e caffè in vendita contribuivano a creare una gioiosa atmosfera italiana.
“Questa edizione è stata una delle più riuscite”, ha affermato il presidente di Auto Italia Tony Hanrahan. “Il valido supporto dell’ambasciata d’Italia e della giunta comunale di Queanbeyan hanno contribuito al successo dell’evento”, ha proseguito Hanrahan che non ha nascosto il suo disappunto nella mancanza di appoggio per la manifestazione da parte del governo dell’ACT.
Tra i dignitari presenti c’erano l’ambasciatrice italiana Francesca Tardioli, il parlamentare Nicola Carré, il sindaco del Queanbeyan-Palerang Shire Tim Overall e il vice sindaco Michele Biscotti.
All’ambasciatrice era stato assegnato il compito di presentare i trofei ai vincitori scelti da una giuria composta dai capi delle varie associazioni motoristiche, e scegliere una vettura per poi presentare un suo proprio trofeo.
Il maggior trofeo – Best of the Show – è stato vinto da William Zuccon, un architetto di Sydney, con la sua Lamborghini Miura S del 1970 arrivata in Australia nuova di zecca e da lui comprata nel 1996.
La vettura scelta dall’ambasciatrice è una rara Fiat 850 TC Nurburgring del 1963, con motore Abarth e le portiere ‘suicide’, come ribattezzate scherzosamente dalla Tardioli. L’orgoglioso proprietario è John Di Rocco, presidente dell’Italian-Made Social Motoring Club di Sydney, una figura presente ad ogni edizione di Auto Italia Canberra.
Il terzo trofeo, l’Ian Campbell Memorial Trophy, è stato vinto da Steve Hawkins di Lake Macquarie per la sua Iso Grifo 1967, anche questa una vettura molto rara.
Un altro trofeo – il Ray Gulson Perpetual Award – è stato assegnato all’Alfa Romeo GTA 1300 di Colin Wilson-Brown. Ray Gulson, concessionario Alfa e Maserati a Canberra e il maggior sponsor di Auto Italia, ha scelto la vettura vincente lui stesso. Negli anni ‘70 e ‘80, Gulson aveva gareggiato le Alfa Romeo nelle corse automobilistiche di Bathurst.
Nel suo intervento l’ambasciatrice ha voluto sottolineare che le vetture italiane rappresentano perfettamente il Made in Italy caratterizzato da stile, ingegneristica e qualità nella fabbricazione. E Tony Hanrahan ci ha tenuto a precisare che l’ambasciatrice ha dimostrato una profonda conoscenza della motoristica italiana e che utilizza una Alfa Giulia per gli impegni ufficiali e una Alfa Stelvio per uso privato.
Complimenti al comitato organizzativo, composto da solo sei persone, che con entusiasmo e duro lavoro ogni anno riesce a realizzare un popolare evento mirato a promuovere il meglio della motoristica italiana, dando lustro al nostro paese.