BRISBANE - Un numero di banche sta anticipando la decisione della Banca centrale apportando una serie di tagli ai tassi d’interesse sui mutui e segnando un ritorno ai livelli più bassi degli ultimi due anni.
La Police Credit Union ha portato il suo tasso variabile più conveniente al 4,99% per i proprietari con almeno un 20% di deposito, un dato che non si registrava dal 2023.
Nelle ultime due settimane, 13 istituti hanno ridotto almeno un tasso fisso. Tra questi, Macquarie Bank – la quinta banca più grande del Paese – ha tagliato i suoi tassi fino a 0,20 punti percentuali. In totale, sono ora 17 gli istituti che offrono almeno un tasso fisso inferiore al 5%, tra cui Greater Bank, Bank of Queensland, Heritage Bank e Australian Mutual Bank.
Secondo Sally Tindall, direttrice delle analisi di Canstar, “i tassi variabili che iniziano con il 4 sono finalmente tornati dopo due anni”. Tuttavia, Tindall avverte che le offerte sui tassi fissi, seppur allettanti per chi cerca certezza nel breve termine, potrebbero non risultare vantaggiose se i tassi continueranno a scendere.
A rafforzare le aspettative di un taglio imminente è il nuovo dato sull’inflazione: secondo l’Australian Bureau of Statistics, nel secondo trimestre il tasso annuo è sceso al 2,1%, in linea con il limite inferiore dell’obiettivo della RBA. La caduta ha spinto molti economisti a ipotizzare un taglio del tasso ufficiale di 25 punti base, che così scenderebbe al 3,60%.
In un mercato in rapido cambiamento, i mutuatari sono chiamati a scegliere con attenzione tra opzioni variabili e fisse, valutando rischi e benefici nel medio termine.