I Pooh sono saliti sul palco per l’ultima volta a dicembre 2016. L’ultimo concerto e l’addio al pubblico dopo cinquant’anni.

Ma la storia dei Pooh continua ancora. Anche oggi, a distanza di pochi giorni dalla morte di Stefano D’Orazio. L’ultimo progetto, uscito venerdì scorso e già pianificato da tempo, è “Le canzoni della nostra storia”: una raccolta con le più belle canzoni del gruppo, dall’esordio nel 1966 fino allo scioglimento nel 2016. Un cofanetto da quattro cd con 72 brani e tre Lp con 36 brani.

La raccolta dei Pooh, non solo uno dei complessi più longevi ma anche quello con numeri di vendita record, superando i 100 milioni di copie di dischi, si apre con l’inedito “Meno male”, il primo provino in assoluto di “Tanta voglia di lei”: una versione totalmente diversa del brano con titolo e testo completamente diverso da quello comparso poi nell’album “Opera Prima” del 1971. Ne “Le canzoni della nostra storia” ci sono poi i brani più famosi, alcuni in versione live, dalla stessa “Tanta voglia di lei” a “Piccola Katy”, passando per “Pensiero”, “Noi due nel mondo e nell’anima”, “Dammi solo un minuto”, “Notte a sorpresa”, “Io sono vivo”, “Chi fermerà la musica”, “Uomini soli”, “50 primavere”, “Amici per sempre”, “Mi manchi”. 

“Quando la Sony ci ha proposto di pubblicare una raccolta dei nostri più grandi successi abbiamo pensato che per la prima volta avremmo potuto farlo spaziando nelle canzoni della nostra vita - hanno dichiarato i Pooh -. Dal 1966 al 2016, un arco di tempo durante il quale è racchiuso tutto il mondo Pooh: i brani che meglio hanno rappresentato cinquant’anni di carriera, tutti i sogni, le speranze, i progetti, i successi e le delusioni, gli obiettivi raggiunti, la nostra amicizia e soprattutto un filo rosso che ci lega e ci legherà per sempre ai nostri fan”.

Alla realizzazione del progetto ha contribuito in maniera decisiva proprio D’Orazio. “Ha avuto un ruolo fondamentale nella stesura e nella ideazione del prodotto - ha dichiarato Andrea Rosi, presidente e ad di Sony Music Entertainment Italy -. D’altronde è sempre stata la ‘mente’ strategica del gruppo. La sua musica e le sue parole rimarranno per sempre. Questo disco è dedicato a lui”.

“Sento di ricordare D’Orazio per ciò che è sempre stato - ha aggiunto Paolo Maiorino, direttore Catalago International & Special Projects di Sony Music Entertainment Italy, ideatore e curatore della raccolta -, uno straordinario professionista e un uomo sincero e con un gran senso dell’umorismo, sempre pronto a sdrammatizzare e a risolvere i problemi”.

Ma gli ormai ex Pooh non vivono solo di ricordi. Dodi Battaglia è al lavoro su un disco solista di inediti, in uscita nei primi mesi del 2021, di cui un assaggio è dato dal brano “One Sky” in radio e sulle piattaforme digitali, inciso insieme al leggendario chitarrista americano Al Di Meola. Un incrocio di chitarre che mescola il sound pop-rock di Dodi con il mondo jazz dalle contaminazioni latine di Di Meola.

Red Canzian è al lavoro per portare in scena Casanova-Opera pop, uno spettacolo dedicato al veneziano. Roby Facchinetti, invece, ha pubblicato in settembre l’album dal vivo “Inseguendo la mia musica”, da cui è stato estratto nei giorni scorsi “Io e te per altri giorni”.

E anche l’ex Pooh Riccardo Fogli torna con una nuova versione di “Mondo”, il suo primo successo da solista del 1976: “Mondo 2020-Sono un uomo che ha vissuto” sarà disponibile dal 27 novembre. A sorpresa nel singolo, un ospite d’eccezione: l’amico di sempre Battaglia alla chitarra elettrica. Dopo l’esperienza della reunion dei Pooh e la collaborazione, durata due anni, con Facchinetti, e a pochi giorni dal doloroso addio a D’Orazio, Fogli ripubblica il suo brano degli anni ‘70 in una veste musicale completamente rivisitata. Il primo successo da solista dell’artista, con il testo scritto da Carla Vistarini e la musica di Luigi Lopez, è stato integralmente riarrangiato da Filadelfo Castro (produttore, arrangiatore e compositore per molti artisti di fama nazionale e internazionale, tra i quali Tiziano Ferro, gli stessi Pooh, Max Pezzali, Di Meola, Paolo Nutini, Chris Joyce dei Simply Red). “Mondo 2020” avrà anche un videoclip di prossima pubblicazione, che ripercorrerà alcuni momenti della carriera di Fogli.

“Cos’è cambiato nel ‘Mondo’ di ieri e di adesso? Probabilmente non molto - dichiara il cantante e bassista originario di Pontedera -. Ancora dedico a mia moglie canzoni d’amore. Non mi sento diverso da ieri. Mi piace scoprire il miglior senso estetico nelle cose e nelle persone, per rintracciare bellezza nella realtà e nelle relazioni. Sono un uomo che ha vissuto e per questo la vita mi ha insegnato riflessione e pazienza. Aggiusto quello che si può rimettere apposto e se il mondo mi ha piegato nel mio cuore io sono pulito, credi… Come canto in ‘Mondo’”.