ADELAIDE - Come ogni anno le Associazioni delle Forze Armate italiane organizzano una speciale e sobria commemorazione, con una Messa e l’alzabandiera seguita dalle note de Il silenzio, suonato da Tim Frahn, e dalla posa della corona. 

Conclusa la cerimonia si trascorre il resto della giornata assieme, con un pranzo, uniti come “una famiglia”, si legge nell’invito di Roxanna Bianco, presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri d’Italia:

Per rendere omaggio ai giovani che hanno fatto l’ultimo sacrificio per il Paese nella Prima guerra mondiale, alcuni di loro padri e parenti dei presenti”. 

L’8 novembre scorso quindi, come di consuetudine, ci si è riuniti al Fogolar Furlan, dove è custodito il monumento agli Alpini.

Prima della Messa, Paula Vidale, figlia del presidente dell’Associazione Alpini Giovanni Faggionato, ha ringraziato tutti i presenti, inclusi gli ospiti illustri, Phil Donato, presidente SAIA, Christian Verdicchio, presidente Com.It.Es, Marisa Baldassi, presidente del Fogolar Furlan e tutto il comitato, per l’ospitalità, oltre a Giovanni Faggionato, presidente dell’Associazione Nazionale Alpini, Giordano Bellotti, presidente dell’Associazione Nazionale Aeronautica, Giuseppe Annese, presidente dell’Associazione Nazionale Marinai e Roxanna Bianco, presidente ANC. Luigi Vella e Tina Bruno i carabinieri in alta uniforme. 

Tra le tante lettere pervenute da ogni parte del mondo, si è scelto di riportare il messaggio del sindaco di Santa Teresa di Gallura, Nadia Matta, letta da Massimiliano Zanin, vicepresidente del Fogolar Furlan ed ex alpino:

“[...]Questa giornata invita a riflettere, è la memoria del nostro passato, aiuta a non dimenticare i sacrifici fatti per conquistare la libertà e la democrazia. Questi ideali non sono prerogativa del passato, ma è nostro dovere renderli vivi, onorando chi per essi ha lottato e anche sacrificato la propria vita affinché anche noi ne godessimo. Abbiamo quindi il dovere di trasmetterli alle nuove generazioni, perché ne mantengano intatto il valore profondo, e siano testimonianza concreta nella loro vita e nel vivere con gli altri”.

“È fondamentale credere nei valori della Patria, nella forza e nella ricchezza della nostra cultura, ma è necessario farlo con uno sguardo attento al mondo globale, all’integrazione, alla solidarietà, all’impegno per il mantenimento della pace. Quest’ultima è la motivazione per la quale, in questa giornata, dobbiamo rinnovare il nostro grazie a tutte le Forze Armate, che in questi anni si sono trasformate in Forze di pace […]”, parole molto sentite e che danno un particolare valore alle celebrazioni, fino in Australia. 

Finita la Messa, Giuseppe Annese ha letto la Preghiera dei Caduti. Prima del pranzo infine, Roxanna Bianco, oltre che presidente ANC anche portavoce delle Forze Armate, ha raccontato che ogni anno, all’avvicinarsi dell’importante ricorrenza, contatta l’associazione della zona del Piave “poiché è lì che si è svolta la vittoria decisiva della Prima guerra mondiale per l’esercito italiano contro l’impero austroungarico”, e li invita a condividere alcuni aneddoti con i soci ‘più giovani’, che vivono così lontano dall’Italia ma che sono molto interessati a “saperne di più sul suo patrimonio”. 

Quest’anno dall’Italia sono giunte due immagini: una di una bottiglia di schnapps e una di cordiale: in particolare il cordiale veniva “distribuito alla fanteria in trincea prima degli attacchi nella Prima guerra mondiale ... e anche nella Seconda guerra mondiale ... per affrontare il pericolo ... spesso la morte ... un po’ intorpidita dai fumi dell’alcol”. 

Dall’altra parte delle barricate veniva distribuita invece la schnapps, la grappa, ben più alcolica tanto che, prosegue il racconto, “soprattutto negli attacchi notturni, i soldati italiani prevedevano l’attacco nemico dall’avanzare dell’odore di alcol che raggiungeva le trincee”. 

Per onorare rispettosamente e con tristezza i padri, nonni e bisnonni spesso periti in battaglia, tutti i presenti hanno quindi brindato ai caduti proprio con del cordiale.

Durante il pranzo, Giovanni Faggionato e sua nipote Mia Vidale hanno ringraziato tutti per la presenza e soprattutto Rita Venuti e il suo staff del Fogolar Furlan, per il delizioso pranzo e la perfetta organizzazione della giornata. 

Il prossimo appuntamento con l’Associazione Nazionale Carabinieri d’Italia presieduta da Roxanna Bianco è previsto il 22 novembre, per celebrare Virgo Fidelis, protettrice dell’Arma dei Carabinieri.

La Messa verrà celebrata alle 9.15am presso la chiesa Our Lady Queen of Peace, all’angolo con Portrush Road. Dopo la cerimonia religiosa verrà offerto un brunch: per informazioni e prenotazioni potete telefonare al numero 0404 945 494.