NEW YORK – Le immagini di migliaia di palestinesi affamati che si precipitano verso un centro di aiuti gestito dalla nuova Fondazione umanitaria di Gaza (Ghf) sono “strazianti”: lo ha commentato il portavoce del segretario generale delle Nazioni Unite.

“Abbiamo visto questi video provenienti da Gaza intorno a un centro di distribuzione della Gaza Humanitarian Foundation e francamente questi video, queste immagini sono strazianti”, ha dichiarato Stéphane Dujarric, descrivendo le persone “disperate a ricevere aiuti in queste condizioni”, che l’Onu considera in contraddizione con i principi umanitari.

Il dipartimento di Stato americano ha respinto al mittente le critiche delle Nazioni Unite al sistema di distribuzione di aiuti a Gaza affidato alla Gaza Humanitarian Foundation. “Il problema era dare aiuti a Gaza e poi improvvisamente ci si è spostati su lamentele sullo stile o sulla natura di chi lo sta facendo”, ha detto ai giornalisti la portavoce del dipartimento di Stato Tammy Bruce. Le critiche, ha proseguito, sono “il massimo dell’ipocrisia”.

Intanto anche ieri numerose voci si sono alzate dall’Europa per condannare la guerra con la presidente Ue Ursula von der Leyen, che ha definito “abominevole prendere di mira i civili”.

"L’espansione delle operazioni militari israeliane a Gaza, che prendono di mira le infrastrutture civili, tra cui una scuola che fungeva da rifugio per le famiglie palestinesi sfollate, uccidendo civili, compresi bambini, è abominevole”, ha dichiarato Ursula von der Leyen, da quanto emerge dal resoconto dato dall’esecutivo Ue della telefonata avuta ieri con il re Abdullah II di Giordania.

“Israele deve ripristinare immediatamente la consegna degli aiuti in linea con i principi umanitari, con la partecipazione delle Nazioni Unite e degli altri partner umanitari internazionali”, ha sottolineato la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, nel corso del colloquio telefonico con il re di Giordania Abdullah II.

In Italia (altro servizio a pag. 7) il vice primo ministro e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha preso una posizione decisa e molto critica contro Tel Aviv. “Siamo amici di Israele, ma ora diciamo, ‘basta guerra’; ora è il momento di fare la tregua’’. Perché “Israele ha vinto la guerra contro Hamas’’ e ora “la popolazione civile di Gaza sta soffrendo troppo”, come ha detto Tajani, intervenendo a ReStart su Rai3.

“La trappola di Hamas ha trascinato Israele in una guerra che la popolazione civile sta pagando”, ha affermato Tajani sottolineando che “Hamas ha un’enorme responsabilità rispetto al proprio popolo, che sta usando come scudo umano” ed “è criminale costruire basi militari sotto gli ospedali”.