MELBOURNE - Joshua Dale Brown, 26 anni, è stato accusato di 70 reati a sfondo sessuale perpetrati su otto bambini presso il Creative Gardens Early Learning Centre di Point Cook, i presunti crimini sarebbero avvenuti tra aprile 2022 e gennaio 2023, nonostante il fatto che Brown fosse in possesso di un certificato valido per lavorare con i minori.

Le rivelazioni hanno sollevato forti critiche sul sistema nazionale di controllo e sicurezza, critiche che non stanno risparmiando il governo federale. Le nuove regole nazionali, come il divieto di dispositivi personali e l’obbligo di segnalazione entro 24 ore (invece degli attuali sette giorni), sono ancora in attesa di essere implementate, nonostante la revisione sulla sicurezza dei bambini sia stata completata nel 2023. Il ministro dell'Istruzione Jason Clare ha promesso un intervento entro la fine dell'anno.

Il Victoria ha deciso di non aspettare l’intervento federale. La premier Jacinta Allan ha annunciato una revisione “breve ma incisiva” della sicurezza nei servizi per l’infanzia, promettendo l’adozione immediata di tutte le raccomandazioni. È in fase di sviluppo anche un registro statale per il personale degli asili. L’ex premier del SA Jay Weatherhill e un funzionario pubblico statale sono stati scelti per guidare la revisione.

Anche il Western Australia e il New South Wales stanno intervenendo. Il ministro dell’Istruzione del WA, Sabine Winton, ha ordinato una revisione immediata del settore, mentre il premier del NSW Chris Minns ha proposto il divieto di ricorso per chi ha ricevuto il rifiuto di un certificato per lavorare con minori, dopo che alcuni individui, precedentemente incriminati per reati a sfondo sessuale, lo avevano ottenuto in appello.

Nel frattempo, il Queensland sta rivedendo le proprie risposte sistemiche dopo la condanna all’ergastolo del pedofilo recidivo Ashley Paul Griffith. Gli esperti chiedono ora un’azione decisa e coordinata anche da parte del governo federale.