Grande partecipazione e sala gremita alla Società Dante Alighieri di Brisbane per l’incontro Telling Difficult Stories in North QLD History Through Family Narratives and Archival Records, tenutosi presso la sede di New Farm. L’evento, che ha registrato il tutto esaurito, ha confermato l’interesse e la sensibilità della comunità verso una riflessione profonda e critica su alcuni capitoli ancora poco esplorati della storia dell’emigrazione italiana in Australia.
Protagonisti della serata sono stati lo scrittore e autore televisivo Adam Grossetti e lo storico David Brown (nella foto con Rosa Mignoli), impegnati in un dialogo stimolante e a tratti provocatorio su come affrontare, e raccontare, le vicende legate al fascismo e alla criminalità organizzata nella storia degli italiani nel Nord Queensland.
Attraverso una conversazione serrata e coinvolgente, Brown e Grossetti hanno raccontato come si sono avvicinati a questi temi controversi, condividendo sia i successi che le difficoltà incontrate nel tentativo di affrontare nodi delicati all’interno delle comunità italo-australiane. Hanno riflettuto su come le narrazioni familiari possano entrare in conflitto con le fonti ufficiali e come, ancora oggi, queste memorie possano generare tensioni, reticenze o veri e propri tabù. Entrambi i relatori hanno attinto alla loro esperienza nella realizzazione della docuserie The Black Hand, andata in onda su ABC, per illustrare come il racconto della storia italiana in Australia possa assumere forme diverse, tra archivio, testimonianza e rappresentazione pubblica. L’iniziativa si è rivelata un vero successo, non solo per l’alto numero di partecipanti, ma anche per la qualità del dibattito e l’atmosfera di ascolto e confronto che si è creata in sala. Il pubblico ha mostrato grande coinvolgimento, ponendo domande puntuali e condividendo riflessioni personali, segno evidente del bisogno di affrontare anche quelle pagine di storia più difficili, ma necessarie, per una comprensione piena e matura dell’identità italo-australiana.
La Società Dante Alighieri di Brisbane ha ringraziato sentitamente i due ospiti per la generosità e la profondità del loro contributo, e rinnovato l’impegno a promuovere eventi culturali che diano spazio a voci diverse, capaci di raccontare la nostra storia nella sua interezza, senza rimozioni né semplificazioni.