L’etimologia della parola è molto interessante, sembra infatti abbia una radice ariana ar-, che in sanscrito significa andare verso e in senso più ampio adattare, fare, produrre, radice che viene poi ritrovata nel latino.

Originariamente quindi, il termine arte si riferiva ad un’abilità pratica, intesa come capacità di fare qualcosa armonicamente e in maniera ‘adatta’. In questo numero conosciamo alcuni artisti e le loro vie alla scoperta dell’arte.

L’Italia è patria di alcuni dei più importanti artisti e opere d’arte al mondo, ma quando parliamo d’arte, l’argomento è ampio e i confini di cosa sia l’arte e cosa no, sono molto sottili.

Nel corso della storia si è spesso cercato di definire ed elencare le arti, ma con il passare del tempo la definizione veniva messa in discussiome, rivista, integrata. 

È durante il Rinascimento che agli artisti viene riconosciuto un ruolo importante nella società, e a metà del ‘700 vengono indicate cinque arti in senso proprio.

Un'ultima suddivisione, sebbene non le includa tutte, è quella delle ‘nove arti’ stilata originariamente nel 1923 dal poeta italiano Ricciotto Canudo che venne nel 1964 ampliata con l’aggiunta di due voci, dal critico francese Claude Beylie, che le elenca: architettura, musica, pittura, scultura, poesia, danza, cinema, radio e televisione e fumetto. È stata infine più recentemente proposta l'inclusione dei videogiochi come decima arte.

In questo numero parleremo di artisti che in diversi campi hanno espresso la propria arte, emozionando, parleremo poi di letteratura australiana insegnata da una professoressa italiana e di un progetto di ricerca che è diventato un documentario, ma anche di scuole che esplorano la lingua e la cultura italiana in modo originale.

Buona lettura.