PARIGI - Secondo le proiezioni fatte dopo l’apertura degli spogli, si tratta di un risultato sorprendente che minaccia di far precipitare il paese nel caos politico ed economico.

Le proiezioni collocano l’alleanza centrista del presidente Emmanuel Macron al secondo posto, privata del controllo del parlamento, e la destra, ridimensionata, in terza posizione.

I primi risultati hanno indotto il primo ministro francese Gabriel Attal a rassegnare le dimissioni.

Senza un blocco che assicuri una chiara maggioranza, la Francia si trova ad affrontare un’incertezza che potrebbe scuotere i mercati e la sua economia - la seconda in ordine di grandezza dell’Unione Europea - e gettare un’ombra di instabilità politica alla vigilia delle Olimpiadi di Parigi che prenderanno avvio tra meno di tre settimane.

Jordan Bardella, il 28enne scelto da Le Pen che sperava di diventare primo ministro, ha espresso il suo rammarico di fronte a questo secondo turno che avrebbe “gettato la Francia tra le braccia dell’estrema sinistra”.

Il principale dei leader della coalizione di sinistra, Jean-Luc Mélenchon, ha esortato Macron a invitare il Nuovo Fronte Popolare a formare un governo, un’alleanza, a sua detta, “pronta a governare”.

Le proiezioni, se confermate dai conteggi ufficiali, lasceranno in una profonda incertezza uno dei pilastri dell’Unione Europea, senza alcuna chiarezza su chi potrebbe diventare primo ministro, e con la prospettiva che Macron sarà costretto a governare in coabitazione con qualcuno, fino a questo momento, dichiaratasi fermamente antagonista alla gran parte delle sue linee politiche interne.

I risultati potrebbero influenzare la guerra in Ucraina, la diplomazia globale e la stabilità economica dell’Europa.

Il primo ministro francese Gabriel Attal ha reso noto che si dimetterà, restando al suo posto con la formula ad interim per il periodo dello svolgimento delle Olimpiadi o per il tempo necessario, dato che potrebbero essere necessarie settimane di trattative per arrivare alla nomina del suo successore.

In una dichiarazione diffusa dal suo ufficio, Macron ha indicato che non si sarebbe affrettato a invitare un potenziale primo ministro a formare il nuovo  governo.

Il presidente francese fa sapere che sta valutando i risultati e che aspetterà che la nuova Assemblea nazionale prenda forma prima di prendere “le decisioni necessarie”, nel rispetto della “scelta sovrana dei francesi”.

Un parlamento privo di una maggioranza, dove nessuno dei blocchi abbia ottenuto i 289 seggi necessari al raggiungimento della maggioranza assoluta nell’Assemblea nazionale, la più influente delle due camere legislative francesi, diventerebbe un territorio sconosciuto per la Francia moderna.