Erano in attesa di riabbracciarsi e commemorare il grande traguardo della propria realtà associativa, soci e simpatizzanti del Rosebud Italian Club. Avrebbero riassaporato le atmosfere comunitarie a loro tanto care il prossimo 19 giugno, con la grande celebrazione del 37esimo anniversario. L’improvviso isolamento forzato, imposto dal governo statale, ha di nuovo fatto sfumare programmi e pianificazioni.

“Sicuramente ci sentiamo estremamente rammaricati di fronte alle nuove restrizioni in atto nell’area metropolitana di Melbourne, ma purtroppo l’emergenza non si è ancora arrestata e non possiamo far altro che aspettare”, ha dichiarato il presidente Lorenzo D’Alia.

Il club, che accoglie gli italiani della penisola di Mornington da ormai più di tre decenni, vanta inoltre la lunga tradizione dell’alzabandiera per onorare ogni anno la Festa della Repubblica Italiana; il 2 giugno, i cittadini si riuniscono, puntualmente al mattino, presso gli uffici del Comune di Rosebud, per assistere all’evento ufficiale, per poi dirigersi verso gli spazi comunitari e gustare le eccellenze gastronomiche del Belpaese. 

Anche quest’anno, purtroppo, la giornata è stata celebrata nel calore delle proprie case.

“Due anni consecutivi senza poter rispettare la nostra sentita commemorazione – ha continuato il presidente –, ma il nostro spirito resta sempre vivo”.

Ad aver rinvigorito gli spazi comunitari del Rosebud Italian Club, prima dell’imposizione delle ultime restrizioni, sono stati i festeggiamenti della ‘Festa della Mamma’, lo scorso 16 maggio, un momento di spensieratezza incorniciato dalla piacevole musica di Paolo Pergolese. E mentre il presidente spera di poter confermare la data del prossimo 10 luglio per la celebrazione posticipata dell’anniversario, i membri continuano a sottoporsi al vaccino anti-Covid con la speranza di poter finalmente riassaporare la normalità che sembra ancora sfuggire.