NIZZA - È disponibile in formato cartaceo e digitale su Amazon L’Esagono, primo libro di Francesco Pino, autore siciliano residente in Francia. Pubblicato nell’ambito del progetto indipendente Terra di Nessuno, il volume si compone di ventitré capitoli che ruotano intorno a un asse tematico preciso: il rapporto tra italiani e Francia.
Attraverso una scrittura accessibile e documentata, Pino affronta una serie di curiosità, riflessioni e approfondimenti che spaziano dalla lingua alla cultura, dai simboli della nazione alla politica, fino alla storia, alla moda, alla musica, alla letteratura e perfino alla criminalità. Il libro adotta un tono volutamente informale e ironico, pur mantenendo una struttura rigorosa e informativa, con l’obiettivo di rendere ogni capitolo interessante e comprensibile anche a un pubblico non specialistico.
Francesco Pino, originario della Sicilia, si è trasferito in Francia nel 2014, inizialmente a Parigi, poi stabilendosi con la famiglia a Nizza. La decisione di lasciare l’Italia non è stata dettata da un progetto preciso di espatrio verso la Francia, quanto piuttosto da una concatenazione di eventi personali.
“Lavoravo in uno studio di tatuaggi a Catania – racconta – quando una ragazza francese, in vacanza, è entrata per farsi un tatuaggio. Oggi è mia moglie. All’inizio veniva lei in Sicilia nei fine settimana, poi ho deciso di trasferirmi io”.
Sebbene la Francia non fosse una destinazione prevista – Pino stava considerando altre opzioni come Manchester o Linz – l’inserimento è stato graduale ma positivo. Dopo un primo periodo di adattamento linguistico, ha lavorato nella grande distribuzione e si è formato professionalmente come agente di sicurezza e autista. Tuttavia, la nascita dei figli ha cambiato le priorità, portandolo a occuparsi a tempo pieno della famiglia. “Con la seconda gravidanza ci siamo spostati a Nizza, dove viviamo da sette anni”.
Parallelamente al lavoro e alla vita familiare, Pino ha sempre coltivato due passioni: la musica e la scrittura. In gioventù suonava il basso elettrico in band locali e si dilettava a scrivere testi e poesie. L’interesse per la lettura e la letteratura, presente fin dall’infanzia, lo ha poi portato alla narrativa. Tra il 2021 e il 2024, alcuni suoi racconti e componimenti poetici sono stati pubblicati in riviste e antologie di case editrici italiane come Bravi Autori, Catartica, Ensemble, Open, Historica, Quia e Rudis.
L’Esagono rappresenta però il suo esordio in forma di libro completo. Il titolo fa riferimento alla forma geografica della Francia continentale, tradizionalmente identificata come un esagono irregolare, così come l’Italia è nota come “lo stivale”. “Il progetto è nato un po’ per caso – spiega – da alcune domande che mi ero posto sulla lingua e la cultura francese. Ad esempio, perché in francese si usa la doppia negazione, o perché i numeri seguono una logica non decimale in certi casi. Ho cominciato a cercare risposte, scrivere articoli, e poi ho capito che c’era abbastanza materiale per un libro”.
Da queste riflessioni iniziali ha preso forma un saggio divulgativo che analizza aspetti della Francia spesso trascurati o poco noti. Ogni capitolo è autonomo, ma collegato agli altri da un filo conduttore che è al tempo stesso culturale e identitario: lo sguardo italiano su un paese vicino ma non sempre compreso.
“In ogni capitolo ho cercato di inserire, dove possibile, un confronto con l’Italia – dice Pino – per rendere il contenuto più familiare e coinvolgente per il lettore italiano. Un esempio significativo è il capitolo su Pierre Cardin, il celebre stilista francese, che in realtà si chiamava Pietro Cardin ed era originario del Veneto. Un emigrato italiano, come tanti altri”.
Il libro non si limita a un elenco di curiosità. Vi si trovano anche elementi di riflessione sociale e politica. Pino osserva con lucidità le differenze tra i due paesi, in particolare dal punto di vista del welfare e dei servizi pubblici.
“Quando si emigra, di solito lo si fa per lavoro, ma poi conta anche tutto quello che c’è intorno. In Francia ho trovato una sanità pubblica molto efficiente, un sistema di sostegno alla famiglia che in Italia, specialmente al Sud, è ancora lontano”. Questa dimensione esperienziale si fa più evidente nell’ultimo capitolo, dove l’autore sceglie di intervistare se stesso. È l’unico momento del libro in cui la narrazione si fa esplicitamente autobiografica, offrendo una sintesi del percorso vissuto e un messaggio diretto ai lettori: “Non andate all’estero per chiudervi in un ghetto – scrive – andateci per vivere liberamente, come se foste a casa vostra. Alla fine, quel paese diventa casa vostra”.
L’Esagono è stato autopubblicato tramite Amazon e si rivolge a un pubblico ampio, con particolare attenzione agli italiani all’estero e a chiunque voglia approfondire aspetti inusuali della società francese. La struttura del libro, simile per certi versi a quella di una raccolta di articoli divulgativi, è pensata per una lettura anche non sequenziale, e ogni capitolo è corredato da citazioni, riferimenti storici e osservazioni personali. Il tono, volutamente leggero ma mai superficiale, rispecchia lo stile dell’autore, che ha maturato la sua esperienza anche attraverso la condivisione di contenuti su blog e piattaforme online.
Il volume è pubblicato nell’ambito del progetto Terra di Nessuno, un piccolo blog curato dallo stesso autore, nato con l’intento di offrire uno spazio di riflessione culturale e divulgazione, e di promuovere scrittori emergenti, esperienze migratorie e contenuti legati alla storia, alla letteratura e alla società.
Il libro è disponibile in formato cartaceo e digitale su Amazon a questo link.