Circondati da migliaia di testi sulla buona cucina internazionale, una serie di edizioni speciali dei manuali di Julia Child e una guida sui migliori mille vini di Pascaline Lepeltier, lo scorso martedì 26 novembre, è stata inaugurata a Melbourne la Settimana della Cucina Italiana nel Mondo.
Nella suggestiva libreria Books for Cooks, all’interno del Queen Victoria Market, la comunità ha potuto dialogare direttamente con Viola Buitoni, chef e insegnante di cucina, oltre che ospite di punta dell’iniziativa annuale, promossa dal ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale per celebrare e diffondere la cultura gastronomica italiana a livello globale.
Il tema di quest’anno, ‘Dieta mediterranea e cucina delle radici: salute e tradizione’, è stato pensato per mettere in luce la cultura alimentare italiana e la dieta mediterranea, patrimonio UNESCO, come motore di crescita e sviluppo.
Il Consolato Generale d’Italia a Melbourne e l’Istituto Italiano di Cultura di Melbourne, per la nona edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, hanno quindi previsto un intimo appuntamento presso la libreria specializzata in testi di cucina, nel cuore della capitale del Victoria, per presentare il nuovo volume gastronomico di Viola Buitoni, Italy By Ingredient, un manuale preziosissimo che mostra la storia e la geografia degli ingredienti italiani più celebri, proponendo al contempo ricette semplici ed eleganti che riflettano l’essenza della cucina del Belpaese.
“È un’occasione unica per esplorare la sostenibilità dei nostri prodotti, la ricchezza delle nostre tradizioni e il profondo legame tra cibo e benessere”, ha dichiarato la console generale d’Italia a Melbourne, Chiara Mauri, in apertura all’evento, sottolineando come la cucina rappresenti “un modo speciale per prendersi cura delle persone a noi care, per condividere momenti di gioia e promuovere attimi di equilibrio tra sapore e salute”.
Cosa può essere ancora rivelato oppure segnalato come novità quando si parla di cucina italiana?
È l’interrogativo che Tim White, proprietario di Books for Cooks, ha posto alla chef Buitoni per dare inizio alla conversazione. E mentre la comproprietaria della libreria, Amanda White, serviva piccoli assaggi culinari, realizzati seguendo le ricette proposte direttamente dall’ospite nel suo ultimo libro – biscotti al Parmigiano reggiano con buccia di mandarino e paprica, pane tostato con spuma di mortadella, rustico con mozzarella e peperoni –, gli ospiti si sono lasciati cullare da meravigliosi racconti di vita e da un approccio iconico alla cucina.
Rappresentante della sesta generazione di Buitoni – la famiglia della storica azienda alimentare, passata nel 1985 al gruppo De Benedetti e poi alla Nestlé –, Viola Buitoni è cresciuta stringendo l’amore per le cose genuine e le tradizioni italiane.
“Oltre a essere parte di una famiglia che ha fatto la storia del cibo, sono anche figlia di genitori amanti del cibo che credevano che coltivare i propri prodotti alimentari fosse il modo migliore per mangiare – ha raccontato –. Sono stata svezzata con olio extravergine di oliva e Parmigiano. Giocavo a nascondino nella stanza dove venivano appesi a stagionare pancetta e prosciutto. Alla fine delle cene degli adulti, versavo il vino avanzato in botti di aceto che riuscivo a malapena a raggiungere”.
“Il mio prozio Giovanni, poi, si innamorò di Luisa Spagnoli, l’ideatrice del Bacio Perugina – ha continuato la chef –. La Perugina è nata grazie all’azienda Buitoni e all’intraprendenza di una donna speciale come Spagnoli, che da una piccola confetteria ha costruito quello che poi è diventato il simbolo del cioccolatino italiano famoso in tutto il mondo”.
Nata a Roma e cresciuta nella campagna umbra, nei pressi di Perugia, Viola Buitoni è oggi non solo una celebre chef, ma anche affermata insegnante di cucina; la sua residenza è a San Francisco ma il suo impegno culinario fa continuamente il giro del mondo, grazie soprattutto ai suoi meravigliosi tour enogastronomici.
La chef e insegnante di cucina, Viola Buitoni
Nel 2020 è stata infatti riconosciuta con il titolo di Cavaliere dell’Ordine della Stella d’Italia per il sostegno alla cultura e al business italo-alimentare negli Stati Uniti.
Nel suo libro Italy by Ingredient, Buitoni fa incontrare tradizione e modernità – come preparare un piatto di prosciutto e mozzarella di bufala oppure cuocere una crostata di polenta e crema pasticciera –, linee guida pratiche per un’alimentazione che segua le stagioni e alcuni preziosi consigli per la spesa.
“Investirei sempre in un ottimo olio d’oliva, nel Parmigiano reggiano, nei pomodori, di ogni genere e forma, nelle acciughe, che amo immensamente, e nei miei cereali prediletti: pasta, farro, riso e polenta – ha aggiunto Viola Buitoni –. Gli italiani, fortunatamente, non solo esportano prodotti di qualità, ma hanno anche la conoscenza e il savoir-faire per muoversi nel mondo”.