L’evento è stato sapientemente messo insieme dalla pizzeria Little Naples di Ivanhoe, la quale ha offerto agli ospiti pizze napoletane, taglieri di salumi con insalata, cannoli fatti in casa e tanto altro.

Gli eventi targati ALTO, oltre al cibo italiano di qualità offerto ogni volta, offrono anche incontri esclusivi con personaggi di punta del mondo imprenditoriale italo-australiano.

I tre ospiti speciale di quest’evento erano il dottor Sandro Demaio, esperto in Salute pubblica e CEO di VicHealth, Catherine Cervasio, fondatrice della casa produttrice di prodotti per la cura della pelle Aromababy, e Mark Simari, co-fondatore di Paragon e presidente della Careteq Limited.

Dopo il benvenuto del presidente di ALTO, Adrian D’Aprano, il microfono è andato al conduttore della serata, l’oculista e membro ALTO John De Francesco.

De Francesco ha esordito dando subito dei consigli per il benessere della propria vista per coloro i quali sono costantemente dinnanzi a uno schermo per motivi lavorativi, con la “regola del 20-20”. L’oculista infatti spiega che ogni venti minuti bisognerebbe distogliere lo sguardo dagli schermi, fissandolo su oggetti a venti metri di distanza, abbassando così i rischi della lunga esposizione agli schermi per i nostri occhi. Un altro suggerimento elargito è quello di fare test della vista in modo regolare e assumere abbastanza Omega-3 nella propria alimentazione.

Agli ospiti poi è stato chiesto delle proprie origini e connessioni in Italia.

Mark Simari ha subito scherzando, raccontando che “ho preso il meglio e il peggio di entrambi i genitori”, i quali migrarono in Australia dalla Calabria, la mamma, e dalla Sicilia, il papà.

Il dotto Demaio invece spiega di avere madre australiana e padre calabere. Il nonno paterno inoltre venne in Australia durante la Seconda guerra mondiale e venne detenuto come prigioniero di guerra, mentre la nonna paterna rimase in Italia: “Non si videro per ben dieci anni”, ha raccontato.

Infine, Catherine Cervasio, la quale proviene da mamma australiana e padre di Avellino: “Siamo cresciuti in una grande comunità di italiani, dove tutti venivano dallo stesso paese”.

Quando gli è stato chiesto riguardo agli obiettivi attuali di VicHealth, Demaio ha fatto riferimento alle implicazioni sulla salute che possono derivare dai fattori economici.

"Sappiamo che i giovani in particolare sono stati colpiti duramente dalla pandemia," ha iniziato.Inizio modulo

Il costo della vita ha raddoppiato l'insicurezza alimentare, mentre i bambini fanno sempre meno sport.

“Gran parte della nostra attenzione è rivolta a sostenere questi settori nel recupero e nel ripristino della partecipazione, assicurandoci che il reddito non sia un ostacolo a queste opportunità per i giovani. L'altro grande problema che stiamo affrontando al momento, del quale ho parlato molto in passato, è l'aumento dell’uso delle sigarette elettroniche".

Cervasio è stata poi interrogata sull'atteggiamento della sua azienda in materia ambientale, e di come Aromababy affronta il problema dei rifiuti. "Quando si produce olio d'oliva, gli scarti possono arrivare all'85 per cento", ha detto, facendo riferimento a un ingrediente utilizzato dall'azienda.

"La mia ricerca era volta a trovare modi per riutilizzare gli scarti. Come potremmo estrarre qualcosa di buono da essi? Come possiamo usarlo in cosmetici o prodotti di bellezza? Credo ci sia un'enorme opportunità, ma penso che abbiamo ancora molta strada da fare".

A Simari è stato chiesto di condividere il suo punto di vista sul ruolo dell'innovazione tecnologica nella Sanità per gli anziani. "La tecnologia è in ritardo, sia nell'assistenza agli anziani che nell'assistenza domiciliare", ha detto.

"Anche se c'è un cambiamento in arrivo, che è ottimo. La tecnologia giocherà un ruolo enorme, ad esempio nel rilevamento delle cadute, il lavoro verso la prevenzione delle cadute, il monitoraggio dei segni vitali e la gestione dei farmaci. Non posso dirti quante persone anziane cadono in bagno nella propria casa, e la gente non ne sa nulla per giorni. In questo cerchiamo di fare la differenza in quel settore e utilizzare la tecnologia per creare un ambiente più sicuro in casa".

Gli esperti hanno poi condiviso le loro opinioni su una serie di altri argomenti, come il lavoro da casa, la gestione del personale e le strategie per evitare il burnout lavorativo.

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