Che la cucina italiana sia la più riconosciuta al mondo, lo si sa bene, ma spesso essa viene associata al ‘gourmet’ (termine tra l’altro nemmeno italiano), ovvero alla cucina di lusso, quella che molti ritengono per palati fini e per portafogli pesanti. Ma la verità è ben altra; infatti, la vera cucina italiana ha le fondamenta ben stabili nella sapienza contadina, nella resilienza della povertà e nella semplicità degli ingredienti e dei ‘segreti’, che tanto segreti non sono, tramandati dai cari nonni.
Ne parliamo proprio con Adam D’Sylva, chef di successo di origini italiane - proprietario di Boca, la gelateria di punta del distretto di Ivanhoe ed ex proprietario di Coda e Tonka, ristoranti fusion nel cuore di Melbourne, che aveva avviato con ottimi risultati -, che ora è alle prese con la sua nuova sfida chiamata Decca, il nuovo ristorante che aprirà i battenti a ridosso delle nuove mega strutture residenziali appena completate a sud di Alphington: “Tanti i cibi che adoro, ma spesso basta anche una pasta all’aglio, olio e peperoncino per soddisfarmi”, ci spiega Adam, sottolineando come la chiave del successo dell’arte culinaria italiana risieda proprio nella sua semplicità.
Adam è cresciuto in una casa dove l’amore per la buona cucina non mancava sicuramente: con la mamma italiana di Sulmona in Abruzzo e papà indiano di Chennai, città affacciata sulla baia del Bengala nell’India orientale, e con i nonni sempre alle prese con incredibili piatti tradizionali dei due Paesi d’origine. Questi gli elementi per la scoperta dei sapori genuini nati dalle mani sapienti dei familiari e che portano Adam a scoprire la sua passione per la cucina, proprio la strada che gli porterà fortuna e soddisfazioni: “Non mancava mai un piatto di pasta di curry, soprattutto durante le festività e le cene con tutta la famiglia e le tavolate piene di prelibatezze italiane e indiane. Sono sempre cresciuto con intorno piatti e cibi unici”. E le sue ispirazioni sembrano chiare a questo punto: “Mia nonna, zia Teresa, mia mamma, tutte sempre alle prese con i fornelli”.
Ovviamente non gli si poteva non chiedere quale fosse lo stile culinario preferito e il piatto che più ama cucinare: “Amo lo stile asiatico e indiano, che poi ho portato nei miei ristoranti, rispettivamente Coda e Tonka. Ma il mio preferito rimane lo stile italiano, che è quello che poi cucino a casa per i miei figli. Il mio piatto preferito non può che essere gli gnocchi, facili da preparare; i bimbi li adorano e riuniscono tutta la famiglia”.
E poi ci racconta del suo nuovo progetto di imminente arrivo: “Stavolta - dopo quello indiano e asiatico - il prossimo ristorante, Decca, andrà più in direzione italiana, con la semplicità e gusto che faranno da protagonisti. Apriremo ad Alphington e siamo quasi pronti”. Inoltre, ci ricorda che proprio lì vicino, ad Ivanhoe, prende luogo anche la sua passione per il gelato, che porta avanti con la sua gelateria Boca, molto attiva e conosciuta in zona”. Adam quindi sembra di andare in direzione dei suoi sogni, aprendo il suo nuovo ristorante e continuando a produrre gelato di qualità.
Poi una domanda provocatoria che potrebbe fare storcere il naso di molti puristi, alla quale risponde con una risata: “Se potessi cucinare un piatto mescolando lo stile italiano a quello indiano? Beh, sicuramente una pasta al curry, che tra l’altro già ho proposto nei miei ristoranti”.
Per maggiori informazioni riguardanti la prossima apertura di Decca da parte di Adam D’Sylva, seguire suoi profili social.