CANBERRA - Ley, candidata moderata ed ex vice di Peter Dutton, ha sconfitto per 29 voti a 25 il candidato conservatore Angus Taylor, attuale ministro ombra del Tesoro.

Ted O’Brien, conosciuto per il suo forte sostegno al piano nucleare della Coalizione, è stato eletto vice leader, superando Phil Thompson con 38 voti a 16. Jacinta Nampijinpa Price, che la scorsa settimana aveva lasciato i Nazionali per candidarsi come vice di Taylor, ha ritirato la propria candidatura dopo la sconfitta del suo alleato.

“Pur essendo delusa dal risultato per Angus Taylor, rispetto la decisione dei colleghi”, ha dichiarato Price, che ha comunque espresso disponibilità a collaborare con Ley e O’Brien.

L’elezione di Ley è stata accolta con entusiasmo da molte figure di spicco del partito, tra cui Jane Hume e Linda Reynolds. “È l’inizio di una nuova era”, ha commentato Hume. L’ex premier del Victoria Jeff Kennett e quello del New South Wales Barry O’Farrell avevano espresso il loro sostegno a Ley, sottolineando la necessità di riconnettersi con l’elettorato femminile.

Ley ha promesso riforme e un cambio di rotta dopo la pesante sconfitta elettorale del partito. “Molti australiani, specialmente donne e giovani, si sentono trascurati dal Partito liberale – ha detto -. Dobbiamo ricostruire la fiducia e mostrare che siamo pronti a fare le cose in modo diverso”.

Oltre a ridefinire la linea politica del partito, Ley dovrà anche affrontare le discussioni sul futuro della Coalizione, in quanto il leader dei Nazionali David Littleproud non ha ancora confermato il rinnovo dell’accordo con i Liberali.