CANBERRA – L’Esecutivo del Partito liberale ha deciso di estendere per altri nove mesi l’intervento federale nella divisione del NSW.

L’organo amministrativo del Partito ha avviato l’intervento nella divisione liberale del NSW, lo scorso settembre, dopo le mancate candidature liberali per le elezioni comunali nello stato, installando un comitato di gestione per dieci mesi.

L’ex ministro del Tesoro del Victoria Alan Stockdale, l’ex ministro federale Richard Alston, e l’ex deputata del NSW Peta Seaton erano stati incaricati di riesaminare la costituzione del Partito, riorganizzare la struttura amministrativa e assistere nella campagna elettorale federale.

I liberali si sono riuniti la settimana scorsa al quartier generale del Partito a Canberra per discutere l’estensione dell’intervento federale e chi guiderà la revisione sulla sconfitta elettorale di quest’anno.

Con i dieci mesi in scadenza il 30 giugno, la nuova leader liberale, Sussan Ley ha colto l’opportunità per imprimere la sua impronta sul Partito liberale e assumere il controllo della divisione del suo stato, dalle fazioni in competizione tra loro, estendendo l’intervento federale.

La leader dell’opposizione Sussan Ley ha detto in conferenza stampa che l’ex premier del NSW Nick Greiner sarà incaricato di presiedere il nuovo comitato che gestirà il Partito liberale del NSW, con il sostegno dell’ex deputata statale Peta Seaton, che era parte del precedente comitato.

L’esecutivo federale ha deciso che verranno avviate due revisioni dopo il peggior risultato elettorale degli ottant’anni di storia del Partito liberale.

Ley ha detto che un annuncio su chi le presiederà è imminente, aggiungendo che si tratterà di “australiani eminenti”.