CANBERRA - La campagna, denominata “Teals Revealed”, utilizzerà posta, social media e canali televisivi, con l’obiettivo di riconquistare i seggi conservatori persi nella “teal wave” del 2022.

Un video pubblicato su YouTube mette in guardia gli elettori sui rischi di continuare a dare potere alle candidate sostenute da Climate 200, società di raccolta fondi, affermando che le Teal, sotto le spoglie di facciata di indipendenti, “hanno votato per lo più con i Verdi e, a seguire, con i Laburisti”.

Il video illustra come le Teal abbiano votato contro il passaggio di leggi più severe sull’immigrazione e di come si siano espresse a favore di tasse più alte su plusvalenze, abitazioni e sulla GST.

“Il prossimo potrebbe essere un parlamento sospeso, con un governo di minoranza Labor+Greens+Teals? Non prendere un rischio simile”, avverte il video.

Un sito web della campagna anti-Teal fornisce dettagli sui voti delle parlamentari Teal, evidenziando presunti collegamenti con Laburisti e Verdi e accusandole di essere “deboli sulla sicurezza” e di causare “incertezza economica e tasse più alte”. Il sito contesta anche l’immagine delle Teal come “movimento popolare”, facendo notare che la Commissione Elettorale Australiana li ha classificati come un “importante terzo polo politico”.

La campagna Liberale mira a riconquistare i seggi di Goldstein e Kooyong a Melbourne, dove l’ex deputato Tim Wilson sfiderà Zoe Daniels e Amelia Hamer si opporrà a Monique Ryan. Tuttavia, le Teal si candideranno anche in seggi più difficili, come Bradfield, Wannon e Forrest.

La vice leader liberale Sussan Ley ha dichiarato che la campagna mira a riconquistare la fiducia degli elettori.

“Queste comunità meritano di meglio”, ha detto, accusando le Teal di non dichiarare con trasparenza chi appoggerebbero nello scenario di un futuro parlamento sospeso.