MELBOURNE - Come era stato ampliamente anticipato, dopo l’annuncio di una sfida al vertice dell’opposizione conservatrice statale, Matthew Guy è tornato alla leadership liberale, in un’operazione apparentemente indolore.

La mozione di sfiducia nei confronti di Michael O’Brien, in quel momento ancora leader liberale, avanzata dal deputato Tim Smith, un pretoriano di Guy, che creava la premessa tecnica per il cambiamento di leader, è passata con 20 voti favorevoli e 11 contrari.  

A quel punto i giochi erano fatti: O’Brien ha deciso di non contestare il ballottaggio e Guy è stato quindi eletto, essendo rimasto candidato unico (senza oppositori) alla leadership.

David Southwick, membro per il seggio di Caulfield, è stato eletto vice leader, superando al ballottaggio la portavoce al Tesoro, Louise Stanley.

Rivolgendosi ai cronisti, O’Brien ha affermato che ora è importante sostenere il nuovo leader, aggiungendo di non essere il tipo che manovra per il potere: “Non sono mai stato la persona che fa uso di trucchi politici, quello non sono io. E non sono disposto a diventarlo per cercare di mantenere la posizione. Stanotte dormirò profondamente dopo aver preso questa decisione. O rinunci al tuo lavoro o rinunci alla tua integrità”.

O’Brien ha poi ringraziato il partito per avergli dato l’opportunità di lavorare nel ruolo di leader per i tre anni passati: “Vorrei ringraziare i miei colleghi del Partito per avermi dato l’onore di servire come loro leader e per il privilegio ricevuto del loro sostegno nel corso degli ultimi tre anni.

Rimango al loro fianco e sono orgoglioso di loro. La cosa più importante è che i liberali rimangano uniti a sostegno dei nuovi vertici: Matthew Guy e David Southwick. Abbiamo già preparato linee politiche che contribuiranno a trasformare questo Stato”.

O’Brien aveva preso il posto di Guy dopo la netta sconfitta elettorale sofferta da quest’ultimo contro il premier Daniel Andrews nel dicembre del 2018. La sua posizione aveva cominciato a vacillare dallo scorso marzo quando sistematicamente i sondaggi ne avevano indicato la sconfitta alle prossime elezioni statali.

Matthew Guy, subito dopo il ritorno alla guida dell’opposizione, ha affermato che l’obiettivo del partito rimane la ricostruzione dello Stato tramite il sostegno alle piccole e medie imprese devastate dal coronavirus e dai lockdown: “Il nostro compito è arrivare tra 14 mesi alle elezioni rimanendo concentrati, tutti assieme, sull’unificazione e sulla crescita del nostro Stato”.

Impegnandosi nel progetto di unire il Victoria, Guy ha detto che la Coalizione, che è in svantaggio rispetto al governo laburista nei sondaggi d’opinione, sarà in grado di vincere le prossime elezioni.

“Io sono dalla parte dei piccoli imprenditori e le famiglie che soffrono come non mai – ha detto nella sua prima conferenza stampa da nuovo leader –. Sono dalla parte delle famiglie separate dai loro cari, sono dalla parte degli studenti costretti a studiare da casa, sono dalla parte dei pazienti nelle liste d’attesa ospedaliere, sono dalla parte di chi soffre per la crisi di salute mentale, dello stato. Voglio dire a tutti nel Victoria, che sono dalla loro parte, che voglio dar loro speranze”.

Guy, che ha promesso di affidare al suo predecessore un ruolo rilevante nel Consiglio dei ministri ombra, se lo vorrà, dovrà ora finalizzare l’entità del rimpasto dei portavoce per promuovere i suoi sostenitori.

Il leader dei nazionali, Peter Walsh, ha subito messo le mani avanti, dichiarando che i portafogli ombra detenuti dai parlamentari nazionali “non sono negoziabili”.

Il nuovo leader dell’opposizione ha detto che nelle prossime settimane, esporrà i suoi programmi politici nei dettagli, confermando però che la Coalizione da lui guidata spingerà per l’immediata revoca del coprifuoco, il ritorno in classe degli studenti dell’11mo e 12mo anno e la fine del lockdown statale, quando si sarà raggiunto quota 70% di residenti vaccinati.