GAZA - La soldatessa Agam Berger è stata consegnata da Hamas alla Croce Rossa internazionale. La giovane è stata poi affidata all’Idf (Forze di difesa israeliane) per essere trasferita in Israele. Lo ha riferito l’esercito israeliano.
La ragazza, rimasta ostaggio per 482 giorni nelle mani di Hamas, era stata catturata il 7 ottobre insieme ad altre cinque commilitoni, due giorni dopo essere arrivata alla base di Nahal Oz, al confine con Gaza.
La ventenne è di Holon, dove vive con la sorella gemella e due fratelli più piccoli. La soldatessa era arrivata alla base appena due giorni prima del 7 ottobre, per prestare servizio come osservatrice. È stata presa prigioniera insieme alle commilitoni Liri Albag, Karina Ariev, Daniella Gilboa e Naama Levy, che sono state tutte rilasciate la settimana scorsa.
Israele rilascerà 110 prigionieri di sicurezza in cambio della liberazione dei tre ostaggi Gadi Moses, Arbel Yehoud e Agam Berger, come previsto nell’accordo di cessate il fuoco. Tra i detenuti, 32 stanno scontando l’ergastolo e 48 hanno lunghe condanne. Circa 30 di loro, condannati per omicidio e coinvolgimento in attentati, saranno espulsi da Israele.
In lista c'è Zakaria Zubeidi, un leader delle Brigate Al-Aqsa di Fatah a Jenin.
La soldatessa è stata consegnata alla Croce Rossa dopo essere salita su un palco allestito dai miliziani di Hamas a Jabalia. Sul palco, la Croce Rossa ha firmato un documento della consegna. Agam, vestita con un completo verde oliva, che dovrebbe ricordare un’uniforme militare, ha tenuto in mano il certificato incorniciato che le è stato consegnato dai terroristi, che si sono fatti riprendere dalle telecamere e fotografare da altri miliziani.
Gli ostaggi liberati oggi sono, oltre alla soldatessa Berger, i civili Arbel Yehoud e Gadi Mozes. Saranno liberati anche altri cinque cittadini thailandesi, rapiti da Hamas il 7 ottobre 2023.
La Jihad Islamica afferma di aver completato i preparativi per consegnare Yehoud e Mozes alla Croce Rossa. I media palestinesi, citati dal Times of Israel, riferiscono che la consegna avverrà all’esterno delle rovine della casa dell’ex leader di Hamas Yahya Sinwar a Khan Younis. Il gruppo islamista, intanto, ha pubblicato un video dei due ostaggi che si abbracciano. L’organizzazione sostiene sia stato girato durante i preparativi per la loro liberazione dalla prigionia di oggi.
“Il governo di Israele abbraccia Agam Berger, soldato dell’Esercito di difesa di Israele. La sua famiglia è stata aggiornata dalle autorità competenti che è tra le nostre forze. Il governo, insieme a tutte le autorità di sicurezza, accompagnerà lei e la sua famiglia. Il governo di Israele è impegnato a riportare a casa tutti i rapiti e i dispersi”, lo dichiara in una nota l’ufficio di Benyamin Netanyahu.
L’Idf si prepara alla consegna dei rapiti alla Croce Rossa già dalle 9 locali, anche se potrebbero esserci dei ritardi. L’esercito israeliano si è preparato anche allo scenario in cui gli ostaggi vengano liberati in più di una località di Gaza, inclusa la Striscia meridionale, così come alla possibilità che i rilascai separati possano avvenire in orari diversi.
Tutti e otto gli ostaggi saranno scortati fuori dalla Striscia di Gaza dall’Idf e portati in una struttura vicino a Re’im per un controllo medico iniziale. Le famiglie dei tre ostaggi israeliani li aspetteranno nella struttura dell’esercito. Tutti e otto saranno quindi portati in ospedali nel centro di Israele.