TEL AVIV - L’esercito israeliano (Idf) ha annunciato di aver lanciato una nuova offensiva di terra a est di Gaza City, venerdì, per espandere la zona di sicurezza che ha stabilito all’interno del territorio palestinese. “Nelle ultime ore... le truppe hanno iniziato a condurre attività di terra nell’area di Shejaiya nel nord di Gaza, al fine di espandere la zona di sicurezza”, ha affermato l’esercito in una dichiarazione.
“Le truppe hanno eliminato numerosi terroristi e smantellato le infrastrutture terroristiche di Hamas, tra cui un centro di comando e controllo che serviva ai terroristi per pianificare ed eseguire attacchi terroristici – si legge ancora nella dichiarazione –. Durante e prima dell’operazione (...) le truppe stanno consentendo l’evacuazione dei civili dalla zona di combattimento tramite percorsi organizzati per la loro sicurezza”.
Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, aveva affermato mercoledì che l’Idf avrebbe rafforzato la sua presenza militare all’interno della Striscia di Gaza, per “distruggere e bonificare l’area dai terroristi e dalle infrastrutture terroristiche”. L’operazione avrebbe “sequestrato vaste aree che saranno incorporate nelle zone di sicurezza israeliane”, ha affermato, senza specificare quanto territorio.
Il primo ministro Benyamin Netanyahu ha dichiarato che l’esercito sta dividendo Gaza e “confiscando territori”, per costringere Hamas a liberare i restanti ostaggi israeliani catturati nell’attacco del 7 ottobre 2023.
Un membro di spicco di Hamas è stato ucciso con la figlia e il figlio in un attacco israeliano, all’alba, nella città di Sidone, nel sud del Libano, riferisce una fonte palestinese all’Afp.
L’attacco ha preso di mira l’appartamento in cui alloggiavano l’uomo e i suoi due figli adulti, ha detto la fonte, che ha chiesto l’anonimato. L’agenzia di stampa ufficiale Ana ha riferito di tre morti in un attacco “ostile” con un drone, che ha preso di mira un’area residenziale della città, nonostante il cessate il fuoco in vigore tra Libano e Israele.
Secondo il quotidiano libanese L’Orient-Le Jour, il dirigente di Hamas ucciso è Hassan Farhat, noto col nome di battaglia di Abu Yasser. Foto diffuse sui media mostrano un appartamento al quarto piano di un edificio distrutto e in fiamme, con danni estesi anche agli edifici vicini, a botteghe e automobili parcheggiate in un quartiere densamente popolato di Sidone. Secondo il corrispondente dell’Afp, l’attacco ha scatenato il terrore nella città del Libano meridionale, lontana dal confine con Israele.
Il 17 febbraio scorso, un altro comandante di un’unità militare di Hamas è stato ucciso in un attacco israeliano contro un’auto a Sidone, dove si trova il più grande campo profughi palestinese del Libano. Il primo aprile Israele ha compiuto un raid nella periferia meridionale di Beirut, roccaforte di Hezbollah, uccidendo un leader del gruppo filoiraniano. Un altro attacco ha preso di mira la stessa area il 28 marzo, per la prima volta da quando il cessate il fuoco è entrato in vigore il 27 novembre.
Almeno 112 palestinesi sono rimasti uccisi nelle ultime 24 ore in vari attacchi israeliani su tutta la Striscia di Gaza, inclusi donne e bambini. Tre dei raid sono stati lanciati su altrettante strutture, ex scuole, che ospitano sfollati palestinesi nella zona di Gaza City. Lo scrive Al Jazeera, che cita fonti locali, inclusa la protezione civile di Gaza.