Alessandra Stefanutti, 37 anni, è nata e cresciuta nel piccolo paesino di Alesso di Trasaghis (Udine). La sua passione per l’insegnamento e la cultura l’ha portata a Sydney, dove vive da circa sette anni. 

“Mi ero ripromessa che dopo l’università avrei intrapreso un bel viaggio” dice, ricordando quel periodo di attesa e preparazione. La scelta era ricaduta sull’Australia, un Paese che avrebbe non solo migliorato il suo inglese, ma le avrebbe anche permesso di scoprire una cultura diversa e vedere luoghi dove la natura era ancora incontaminata.

Alessandra ricorda come i suoi primi anni in Australia fossero stati una continua scoperta e sorpresa. All’inizio, la barriera linguistica era una sfida, ma ha lavorato duramente per migliorare il suo inglese, seguendo corsi e conseguendo un diploma per migliorare la sua formazione come insegnante. Nel 2019, ha iniziato a lavorare per diversi college a Sydney, insegnando italiano a studenti stranieri. Ha trovato una vera passione nel suo lavoro, che le ha dato la possibilità di condividere la cultura italiana con persone di diverse origini.

Tuttavia, l’arrivo della pandemia ha cambiato tutto; molti college hanno chiuso, e Alessandra ha colto questa sfida come un’opportunità.
Durante la sua formazione, la sua insegnante aveva dedicato molto tempo all’apprendimento online e alle differenze tra l’insegnamento in classe e online. Questo le ha fornito la base per lanciare una scuola online, investendo tempo ed energia per creare il suo sito web, i social media, le piattaforme d’apprendimento e nuovi corsi di studio e workshop con metodi innovativi, tutti basati sulle esigenze degli studenti.

Oggi la suola ha studenti in tutta Australia e insegnare online è un’attività che Alessandra trova estremamente stimolante. Ha osservato che alcune persone pensano che l’insegnamento online possa essere noioso o difficile per chi non è esperto di tecnologia, ma lei è convinta che il suo punto di forza sia proprio quello di rendere le lezioni interattive e accattivanti, non solo linguisticamente ma anche culturalmente.

La fascia d’età degli studenti è molto ampia, dai 10 ai 60 anni, e il livello di conoscenza dell’italiano varia da principianti assoluti a livelli avanzati. Le motivazioni per imparare l’italiano sono altrettanto diverse: alcuni studenti lo fanno per lavoro, altri per hobby, cultura o turismo. Alcuni hanno un background italiano o un partner italiano e vogliono migliorare o imparare la lingua per comunicare meglio con la famiglia. Alessandra è convinta che la lingua e la cultura italiana siano ancora molto apprezzate, anche dalle nuove generazioni. 

Consiglia ai suoi studenti di praticare costantemente per non vanificare i propri sforzi: “Dedicare un po’ di tempo ogni giorno può portare a risultati veloci e a un miglioramento effettivo”. Alessandra ritiene che imparare una nuova lingua sia anche una sfida gratificante. “Imparare una lingua nuova può essere anche una bella sfida” ammette, ma consiglia di essere pazienti e positivi e di celebrare i piccoli successi lungo il percorso.