KIEV - Il servizio di intelligence militare ucraino Sbu ha riferito che un attentato per assassinare il presidente Volodymyr Zelensky è stato sventato all’aeroporto di Rzeszów in Polonia. Lo riporta l’agenzia polacca Pap. Lo scalo, vicino al confine, viene usato come terminal per i viaggi da e per l’Ucraina.
Parlando con i giornalisti, il capo dello Sbu Vasyl Malyuk ha riferito che i suoi uomini hanno sventato un tentativo di assassinare Zelensky all’aeroporto di Rzeszow, senza tuttavia precisare quando questo sarebbe accaduto.
“L’obiettivo era quello di rimuovere fisicamente il presidente Zelensky all’aeroporto di Rzeszow. Erano stati presi in considerazione diversi metodi. Uno di questi era un drone Fpv, un altro un cecchino”, ha affermato il capo dei servizi di sicurezza ucraini, aggiungendo che il tentativo sarebbe stato condotto da un soldato polacco in pensione, reclutato anni fa, secondo quanto riportato dall’agenzia Interfax-Ucraina, citata dalla Pap.
Malyuk ha inoltre ricordato che un altro attentato contro il presidente ucraino fu sventato lo scorso anno, nel suo quartier generale a Kiev.
Intanto, oggi è salito a 6 morti il bilancio del massiccio attacco lanciato la notte scorsa dalle forze russe su Kiev: lo ha reso noto il Servizio di emergenza statale ucraino, come riporta Ukrainska Pravda. I feriti sono almeno 19.
Nell’attacco sono stati danneggiati edifici residenziali, un centro commerciale, una stazione della metropolitana e altre strutture. Nel distretto di Shevchenkivsky, a ovest della capitale, “un’intera sezione di un edificio residenziale a più piani è stata distrutta. Al momento, quattro persone sono morte. I soccorritori hanno prestato soccorso a 10 feriti”, ha dichiarato il Ministro degli Interni ucraino Igor Klymenko su Telegram.
Un’altra persona è morta negli attacchi a Bela Cerkva, una città nel sud di Kiev, che hanno causato circa 10 feriti.