Alle cinque del mattino del 17 aprile, mentre la città di Sydney ancora dormiva, un gruppo di tifosi entusiasti si ritrovava puntuale nella boardroom dello studio di architettura MOAA, nel cuore pulsante di Surry Hills per un appuntamento imperdibile: il ritorno dei quarti di finale di Champions League tra Inter e Bayern Monaco.
A guidare l’incontro, come sempre, c’era il presidente dell’Inter Club Sydney, Alessandro Maremonti, anima e motore di un gruppo che non conosce confini né fusi orari.
Il 2-2 finale è arrivato dopo una gara combattuta, in bilico fino all’ultimo istante. Il successo del raduno ha posto, però, una nuova, piacevole sfida: trovare uno spazio più grande. “Siamo partiti in pochi, ma sempre più tifosi stanno chiedendo di unirsi a noi. La passione cresce, e dovremo organizzarci per accogliere tutti”.
Ma se c’è una cosa che l’Inter Club Sydney ha dimostrato, è che dove c’è passione, si trova sempre una strada.
A oltre 16mila chilometri da Milano, la famiglia interista continua a battere forte.
Uniti da una fede che non conosce confini, i soci del club guardano ora avanti con ottimismo e cuore acceso.
Maremonti ha concluso con: “Forza Inter, ci vediamo in semifinale contro il Barcellona!”.