Una delle più importanti invenzioni italiane del XX secolo è il microchip - o microprocessore -, creato da Federico Faggin nel 1971.
Questo piccolo componente elettronico ha reso possibile l’utilizzo di computer, smartphone e molti altri dispositivi moderni.
Il microchip è come il cervello di un computer: lo aiuta a pensare e a lavorare rapidamente. Prima del microchip, i computer erano enormi e lenti. Grazie a questa invenzione, i computer hanno cominciato a essere più piccoli, più veloci e più potenti, arrivando fino al livello di tecnologia dei nostri giorni.
L’inventore del microchip, Federico Faggin, è un ingegnere italiano. Nato a Vicenza, formato a Padova, si è trasferito negli Stati Uniti nel 1968 e solo tre anni dopo ha creato il primo microchip commerciale, il famoso Intel 4004, che utilizza nuove tecniche che Faggin stesso ha creato.
Questo piccolo chip ha sostituito circuiti grandi e complicati, rendendo i computer molto più facili da costruire e da usare. L’impatto dell’invenzione è stato enorme e ha dato il via alla rivoluzione digitale, portando alla creazione di personal computer, smartphone e molti altri dispositivi che utilizziamo quotidianamente.
Italia non è solo sinonimo di design, sono numerose le grandi invenzioni italiane del XX secolo in ambito altamente tecnologico che hanno poi trasformato il mondo.
Basti pensare alla radio inventata da Guglielmo Marconi nel 1909. Marconi ha inventato la comunicazione senza fili, portando poi all’invenzione della radio, della Tv e dei telefoni cellulari.
Nel 1942 Enrico Fermi ha contribuito alla prima reazione nucleare, che porterà alla costruzione del primo reattore nucleare.
E, infine Olivetti, nel 1964 ha costruito la calcolatrice elettronica, costruendo, di fatto, uno dei primi computer da tavolo. I computer smettono di essere scatole enormi utilizzabili solo dalle grandi imprese, diventando invece accessibili a tutti.
L’Italia ha molte cose grandiose, ma qual è l’invenzione più importante? È difficile decidere perché dipende dal punto di vista individuale.
Un teenager potrebbe benissimo scegliere il microchip perché ha avuto un impatto più diretto sulla vita dei giovani.
È possibile immaginare un mondo, senza i moderni computer, internet, e gli smartphone con le sue app?
Non credo. Il lavoro di Federico Faggin ha contribuito a creare il mondo sempre più digitale in cui tutti ci troviamo.