BUENOS AIRES - Martedì 28 gennaio 2025, l’Istituto Italiano di Cultura di Buenos Aires ospiterà la proiezione del documentario LISETTA CARMI, un’anima in cammino (Italia, 2010, durata 54 minuti), per commemorare la Giornata internazionale della memoria della Shoah.

Il film, diretto da Daniele Segre, racconta la vita e l’opera della fotografa italiana, una delle figure più significative della fotografia del XX secolo. 

Annalisa Carmi, meglio conosciuta come Lisetta, è stata famosa per i suoi reportage d’impegno sociale realizzati negli anni Sessanta e Settanta, dedicati per esempio ai camalli (lavoratori portuali) di Genova, i travestiti di Via del Campo a Roma e i campi profughi palestinesi. 

Nata nel 1924 in una tradizionale famiglia borghese di origine ebraica, da giovane si era impegnata nello studio del pianoforte. Fuggì in Svizzera a causa delle persecuzioni razziali, dove continuò con successo il suo percorso musicale; nel dopoguerra, la sua dedizione e il suo grande talento la portarono a esibirsi in concerti in giro per tutto il mondo. 

Fu però negli anni Sessanta che entrò in contatto con le lotte sociali dell’epoca. L’impegno a favore dei più deboli la portò su una nuova strada: la fotografia. I suoi primi scatti ritrassero i “camalli”, i portuali dei cantieri navali genovesi, e la vita mondana della città, con cui mantenne sempre un fortissimo legame affettivo. 

La serie di fotografie più emblematiche di Lisetta Carmi sono quelle che ritraggono i travestiti e la scena Lgbtq genovese, prima ancora della sua definizione in quanto tale. In un’epoca in cui di omossessualità non si parlava, nemmeno a sinistra. 

Nel 1967 si recò in Israele, poco dopo la fine dela Guerra dei sei giorni, dove fotografò i campi profughi palestinesi. Lei, ebrea che aveva sofferto le leggi razziali in Italia, era stata capace di mettersi dalla parte degli oppressi, anche se questo significava una presa di posizione rispetto alla politica di Israele. Una questione tabù all’interno della comunità ebraica italiana. 

Le foto, inedite, sono state recuperate ed esposte nel 2022 a Casale Monferato e nella mostra retrospettiva con cuiì la città di Genova le ha reso omaggio l’anno scorso, in occasione del centenario della nascita. 

Lisetta Carmi è morta, quasi centenaria, nel 2022. 

Lisetta Carmi, Gaza, campo profughi palestinese (1967).

La serata inizierà con un momento musicale a cura del pianista Santiago Klajnberg, studente di canto lirico e pianoforte all’Università Nazionale delle Arti, che eseguirà brani tratti dalla tradizione musicale ebraica.  

L’ingresso all'evento è gratuito, con iscrizione, che sarà possibile fare fino al giorno precedente, in base alla disponibilità di posti nella sala. Per partecipare, è necessario completare il modulo al link, sito ufficiale dell’Istituto Italiano di Cultura di Buenos Aires. 

https://iicbuenosaires.esteri.it/es/gli_eventi/calendario/dia-internacional-de-la-memoria-del-holocausto-2025/ 

La proiezione inizierà alle ore 18.30 nella Sala Benedetto Croce dell’Istituto Italiano di Cultura di Buenos Aires, situato al terzo piano di Marcelo T. de Alvear 1119