La comunità italiana di Brisbane si è ritrovata al ristorante Tartufo, nel cuore di Fortitude Valley, per l’Annual Dinner dell’Accademia Italiana della Cucina-Capitolo di Brisbane, celebrando la 10ª edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo. L’atmosfera, elegante e calorosa, ha reso omaggio alla tradizione gastronomica italiana attraverso un percorso culinario studiato appositamente per l’occasione, mentre i numerosi interventi istituzionali hanno confermato il valore culturale dell’evento.

La serata ha visto la partecipazione di un parterre di ospiti particolarmente prestigioso. Tra le autorità presenti figuravano anche Milton Dick, presidente della Camera dei deputati, Ros Bates, ministro delle Finanze, del Commercio, dell’Occupazione e della Formazione, eJohn-Paul Langbroek, ministro per l’Istruzione e le Arti. Hanno preso parte all’evento, inoltre, Fiona Simpson, ministro per gli Affari Multiculturali, Grace Grace, ministro-ombra per il Commercio, le Relazioni Industriali, le Olimpiadi/Paralimpiadi e le Corse, e Charis Mullen, ministro-ombra per gli Affari Multiculturali. A testimonianza del forte legame tra cultura e istituzioni, presenti anche numerose figure di spicco della magistratura: Ray e Margaret Rinaudo, Nathan Jarro, Sal Vasta, Deb Vasta, Amanda Mansini e Michael Baumann con Ann Baumann.

Accanto alle autorità civili, la presenza di tante personalità di spicco della nostra comunità ha reso il quadro ancora più significativo: la console d’Italia, Luna Angelini Marinucci, Allan Pidgeon, presidente della Camera di Commercio Italiana nel Queensland, Rosie Vecchio, presidente del Com.It.Es e della Sicilian Association, insieme aGiovanni Antonaglia, Gilberto Maggiolo e John Kotzas. La comunità religiosa era rappresentata da padre Paul Mahoney e padre Mauro Conte.

Nel corso della serata, il delegato commendatore Santo Santoro ha ricordato la missione dell’Accademia, istituzione culturale fondata da Orio Vergani nel 1953 per salvaguardare la civiltà della tavola italiana e promuoverne autenticità e tradizioni nel mondo. Il Capitolo di Brisbane porta avanti questo obiettivo collaborando con ristoratori, produttori e rappresentanti della comunità italiana del Queensland, organizzando iniziative che valorizzano le radici e l’identità gastronomica italiana.

Particolare enfasi è stata dedicata alla figura di Armando Percuoco, uno dei più grandi chef della ristorazione italiana in Australia. Su richiesta del delegato, le sue parole sono state integrate nel racconto della serata, sottolineando come “il menu sia stato ideato da Armando, chef di fama e fratello di Tony, e come i dettagli della sua illustre carriera, presenti nelle note di degustazione, meritino un adeguato riconoscimento”. Santoro ha inoltre spiegato che Tony Percuoco ha voluto dedicare questa serata speciale proprio al fratello, “per onorarlo e riconoscere l’influenza fondamentale che Armando ha avuto sulla sua formazione e sulla sua carriera”.

Il menu ideato dalla famiglia Percuoco ha raccontato un vero viaggio che unisce storia familiare e innovazione. Dal baccalà fritto alle verdure dell’antipasto, dal risotto al salto, simbolo di sostenibilità e creatività, alla rana pescatrice avvolta in pancetta con tartufo, fino a un tiramisùdal tocco innovativo, ogni pietanza ha richiamato i tre temi centrali della Settimana della Cucina 2025: la salute, il progetto dedicato al riso italiano e l’innovazione. Le note di degustazione ufficiali hanno illustrato come la filosofia culinaria dei Percuoco, nata a Napoli e maturata in Australia, continui a incarnare un equilibrio perfetto tra memoria e contemporaneità.

Nel suo discorso, Santoro ha espresso la propria gratitudine ai fratelli Percuoco “per il meraviglioso e creativo menu realizzato per il dinner annuale dell’Accademia”, dicendosi particolarmente soddisfatto di come questo percorso gastronomico abbia pienamente rispecchiato il tema della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo.

Tra i momenti più emozionanti della serata, è stato reso omaggio a Antonio Bosso, insignito dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine della Stella d’Italia. Nel suo intervento, Santoro ha ricordato come questo riconoscimento rappresenti un traguardo significativo: “Sono particolarmente lieto che la cena sia stata l’occasione solenne per riconoscere il contributo più rilevante di Tony, celebrato con il conferimento del titolo di Cavaliere della Repubblica italiana”. Il delegato ha sottolineato l’importanza del fatto che questa investitura sia avvenuta “alla presenza di tutti gli accademici del Brisbane Chapter, riuniti insieme dopo la cena per la prima volta nella storia della delegazione”, un momento collettivo di forte valore simbolico.

La serata si è conclusa in un clima di orgoglio, appartenenza e gratitudine reciproca. L’Annual Dinner 2025 ha confermato quanto la cucina italiana, con le sue storie, i suoi rituali e la sua capacità di unire, rappresenti una forza culturale straordinaria. In un contesto internazionale come quello australiano, essa continua a essere un ponte tra generazioni, un patrimonio condiviso e una testimonianza viva della ricchezza dell’identità italiana nel mondo.