L’Italia è un Paese sempre più vecchio. L’età media si è infatti innalzata di tre anni rispetto al 2011 da 43 a 46 anni. La Campania continua a essere la regione più giovane, età media di 43,6 anni, mentre la Liguria si conferma quella più anziana: 49,4, anni. Lo dicono i dati Istat, l’invecchiamento della popolazione italiana è ancora più evidente nel confronto con i censimenti passati. Nel 2021 per ogni bambino si contano 5,4 anziani contro meno di un anziano per ogni bambino del 1951 (3,8 nel 2011). L’indice di vecchiaia è notevolmente aumentato e continua a crescere, da 33,5% del 1951 a 187,6% del 2021.

E anche nel 2021 si conferma la leggera prevalenza delle donne che, superando gli uomini di 1.392.221 unità, rappresentano il 51,2% della popolazione residente. Il rapporto di mascolinità è quindi pari a 95,4 uomini ogni 100 donne. Come nel 2020, il rapporto di mascolinità più alto si registra in Trentino-Alto Adige (97,7), quello più basso in Liguria (92,6), che è anche la regione con il più alto indice di vecchiaia (267,2). Se in generale il rapporto di mascolinità è  inferiore a 100, risulta invece sbilanciato a favore degli uomini in circa un terzo dei comuni (contro il 23,5% del 2011).