MELBOURNE - Le trattative, che mirano a ottenere migliori condizioni lavorative e un aumento salariale, non riprenderanno senza l'intervento dell’autorità di controllo delle relazioni industriali.
Oggi, gli agenti della polizia all'accademia di Glen Waverley e della stazione di Broadmeadows hanno lasciato i loro incarichi in blocchi di 30 minuti, iniziando una serie di assemblee con interruzioni temporanee. Il sindacato prevede di aggiungere altre stazioni al ritmo di due al giorno per aumentare la pressione sul governo e su Victoria Police.
La richiesta principale degli agenti include un aumento salariale del 24% nei prossimi quattro anni e l’introduzione di turni di 8,5 ore. A maggio, era stato raggiunto un accordo di principio che prevedeva un aumento del 16% e nove giorni lavorativi ogni due settimane, ma i membri del sindacato lo hanno respinto.
La controversia, che si protrae ormai da mesi, è ora di fronte alla Fair Work Commission, a cui le autorità di polizia hanno chiesto di intervenire. Il ministro del Tesoro e delle Relazioni industriali, Tim Pallas, ha dichiarato che il governo sosterrà la sua offerta “giusta e generosa” davanti alla commissione, che dovrebbe prendere una decisione entro la fine dell'anno.
Il segretario dell'Associazione di Polizia del Victoria, Wayne Gatt, ha avvertito che altri stati come il New South Wales e il Queensland stanno attirando aspiranti agenti con offerte di lavoro più allettanti, come aumenti salariali del 25% e incentivi di trasferimento di 20mila dollari.
“Abbiamo una criminalità in aumento in Victoria, uno stato di disordine più che di ordine, e stiamo perdendo agenti”, ha detto Gatt.
Il leader dell'opposizione John Pesutto ha esortato la premier Jacinta Allan a intervenire, mentre il ministro della Polizia Anthony Carbines si è detto fiducioso che la commissione finirà per trovare una soluzione.