Cultura, passione e inclusione. Calcio, ma non solo. Il forte legame, storico e culturale, tra Italia e Argentina passa per lo sport. E per la passione. Ne era certo Pablo Mamone, capo-produzione per tutta l’America Latina del canale sportivo ESPN, quando ha raccolto la sfida di inserire questo tema nell’edizione 2023 del diploma in Studio e gestione delle istituzioni della collettività italiana in Argentina, organizzato dal CIAAE (Centro Italo-Argentino de Altos Estudios) dell’Università di Buenos Aires. Quattro incontri gratuiti, aperti anche al pubblico esterno e a chi non vive nella capitale, grazie alla modalità ibrida. Il titolo – “La passione per lo sport: vincoli storici tra Argentina e Italia” – evidenzia un aspetto che il mondo delle associazioni non deve trascurare e sul quale, anzi, potrebbe giocare per attirare un pubblico giovane.
Con Pablo abbiamo parlato del vincolo sportivo tra i due paesi. “Il nodo centrale, storico, è costituito dal calcio – afferma –. Ma non solo. Molti argentini seguono con passione la Formula 1, vanno pazzi per la Ferrari, adorano il motociclista Valentino Rossi… Anche il ciclismo con il Giro d’Italia trova tanti simpatizzanti”. Un secondo tipo di vincolo riguarda sport minori (o minori rispetto al calcio) dove però giocano oriundi italo-argentini. “Penso al rugby – continua Mamone – dove le due figure che hanno fatto grande l’Italia in questo sport sono Diego Domínguez, argentino, e Sergio Parisse, nato a La Plata da genitori italiani, che deve all’Argentina la sua formazione sportiva. Ancora, la tennista Camila Giorgi, di Macerata, ma figlia di due italo-argentini. E Julio Velasco, il più grande allenatore di pallavolo di tutti i tempi”.
Lo stesso Pablo è discendente di calabresi (di Limbadi, oggi in provincia di Vibo Valentia). “La mia famiglia è arrivata negli anni ’30 – racconta –. Mio padre è morto quando avevo appena 9 anni, mia madre lavorava tutto il giorno, così sono cresciuto nella casa dei nonni. Non ho mai prestato tanta attenzione alle mie radici finché non ho iniziato ad andare in Italia per lavoro, circa 15 anni fa. Da allora vivo ogni viaggio con una intensità emotiva fortissima. E sento il bisogno di tornarci tutti gli anni, a onorare le mie origini”. Tanto che ha fatto inserire il segmento Supercalcio nella programmazione di ESPN del venerdì, video ambientati in diversi luoghi d’Italia, per raccontare la cultura e le usanze italiane attraverso lo sport.
Considerare lo sport come elemento centrale nella formazione dei giovani impegnati nelle associazioni italiane in Argentina ha un significato profondo, politico addirittura. Da una parte significa considerare la cultura sportiva come cultura a tutti gli effetti. “Dall’altra aprire una strada per avvicinare i giovani a queste realtà – dice Mamone –. Bisogna puntare a temi e attività che rilevanti per la loro vita. Basta camminare in una strada italiana e si vedrà sempre un giovane con la maglietta della squadra di calcio del cuore”.
Lo sport come elemento trainante, insomma. “E come strumento di inclusione sociale e culturale – sottolinea Pablo –. Il pubblico e gli atleti sono cambiati e continuano a cambiare. Sono entrate in massa le donne: campionesse, tifose, giornaliste e commentatrici. Si è allargata la sensibilità verso la comunità Lgbt e queer. Lo sport è oggi considerato giustamente un diritto per le persone con disabilità”.Un rispetto per la diversità che si riflette anche negli oratori scelti per i quattro incontri. Si inizia questo sabato 13 maggio (dalle 10 alle 12) con Daniel Arcucci, biografo di Maradona, e Victor Pochat, due giornalisti sportivi appassionati di maratona. E infatti si parlerà di corsa, di lunghe distanze e della Maratana (maratona organizzata per quello stesso giorno dal Consolato Generale di Buenos Aires). Per gli incontri successivi saranno presenti Vito De Palma (storico cronista di football di ESPN, nella foto qui sopra, a destra, accanto all'ambasciatore italiano Fabrizio Lucentini, al centro, e a Pablo Mamone), Juan Fossaroli (esperto di Formula 1) e due giornaliste e commentatrici sportive: Cecilia Bonelli e Morena Beltrán.
Per iscrizioni: https://bit.ly/cursodeporte2023