SYDNEY - Il governo Albanese ha preso l’impegno di costruire di 1,2 milioni di nuove abitazioni in aree strategiche tramite il National Housing Accord, nel tentativo di affrontare la crisi immobiliare. Tuttavia, secondo il rapporto commissionato dal Property Council of Australia, il paese è in ritardo di 462.000 unità rispetto all’obiettivo fissato.

Il CEO del Property Council, Mike Zorbas, ha sottolineato che il raggiungimento degli obiettivi potrebbe portare ragguardevoli risparmi agli affittuari.

Secondo il rapporto, colmare il deficit abitativo potrebbe far risparmiare ai sette milioni di affittuari australiani una media di 90 dollari a settimana, pari a 4.680 dollari l’anno, con un impatto complessivo di 253 milioni di dollari risparmiati a settimana.

L’organizzazione ha chiesto al governo di raddoppiare il fondo New Homes Bonus, un programma da 3 miliardi di dollari che incentiva gli stati a superare la loro quota di costruzioni.

Stato per stato, il deficit abitativo

  • New South Wales: 185.000 case mancanti – possibili risparmi per gli affittuari fino a 130 dollari a settimana. 
  • Queensland: 96.000 case in meno – risparmi fino a 80 dollari a settimana. 
  • Victoria: 71.000 case sotto il target – risparmi fino a 50 dollari a settimana. 
  • Western Australia: 56.000 unità in meno – risparmi fino a 100 dollari a settimana. 
  • South Australia: 32.000 case mancanti – risparmi fino a 70 dollari a settimana. 

Zorbas ha avvertito che mancare gli obiettivi potrebbe causare una “bomba a orologeria” per l’accessibilità delle case. Indivuduandola conme una possibile soluzione ha chiesto di estendere il New Homes Bonus a sette anni e di portare il suo valore a 6 miliardi di dollari, garantendo maggiore trasparenza nei finanziamenti.

Lo studio ha anche evidenziato che la costruzione di 462.000 nuove case potrebbe generare 128 miliardi di dollari di attività economica e creare 368.000 posti di lavoro.