BUENOS AIRES - Lo spettacolo Luce, Camera, Danza!, è stato presentato mercoledì 20 novembre, al Teatro Coliseo di Buenos Aires, in occasione della visita in Argentina del presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, rendendo omaggio al cinema italiano e alle sue colonne sonore più celebri, affidate ai passi di ballerini di diverse nazionalità. 

Organizzato dal Consolato Generale d’Italia a Buenos Aires, con l’auspicio dell’Ambasciata d’Italia, l’evento è iniziato con un discorso dell’Ambasciatore Fabrizio Lucentini e un saluto di Giorgia Meloni alla comunità italiana, che ha assistito numerosa.  

In sala erano presenti molti membri di associazioni regionali italiane, soci e direttivo del Circolo Italiano di Buenos Aires e personaggi dell’ambito pubblico. Tra gli ospiti, il ministro della Giustizia Mariano Cuneo Libarona, il governatore della città Jorge Macri, l’imprenditore Cristiano Rattazzi, lo chef Donato De Santis, l'attore Gabriel Corrado e Pablo Mamone di ESPN Latino America.

Hanno assistito al completo tutto il personale dell’ambasciata e dei consolati italiani, delle agenzie consolari, i rappresentati dei Comites di Buenos Aires e anche i membri della delegazione dell’Unione Europea in Argentina. 

L’inno italiano e l’inno argentino, che come sempre aprono le celebrazioni ufficiali, sono stati interpretati dall’Ensemble dell’Orchestra dell’Accademia Teatro Colón, diretto da Beatrice Venezi, direttice d’orchestra internazionale e amica personale di Meloni. 

L’emozionantte spettacolo, intitolato Luce, Camera, Danza!, per la prima volta in scena, unisce il ballo e la musica a una delle espressioni artistiche più celebri della cultura italiana: il cinema. 

Creato dall’imprenditore artistico Daniele Cipriani, da anni specializzato nella produzione di spettacoli con compagnie di danza internazionali, il programma ha incluso artisti da tutto il mondo. 

Le videoproiezioni di Massimiliano Siccardi (autore dello spettacolo Immersive Van Gogh Exhibit) hanno contestualizzato i nessi tra le coreografie, la musica e le icone cinematografiche che venivano di volta in volta onorati. 

La coppia di danza classica Xue Lin e Alessandro Frola, del Balletto di Amburgo, ha dato inizio allo spettacolo con una commovente interpretazione della colonna sonora di Morte a Venezia di Luchino Visconti, per poi lasciare il palco ai ballerini della prestigiosa Scuola di Ballo della Accademia Teatro alla Scala, Laura Farina e Francesco Dalla Valle, che hanno dato vita ai personaggi del film La strada, di Federico Fellini, con la musica di Nino Rota. I due danzatori hanno interpretato i personaggi di Zampanò e Gelsomina, che nel film avevano il volto e il corpo di Anthony Quinn e Giulietta Masina.

Per rendere omaggio al forte carisma degli attori Sophia Loren e Alberto Sordi, il celebre ballerino di flamenco Sergio Bernal ha stupito il pubblico un accattivante assolo di flamenco.  

I ballerini conteporanei Emanuela Bianchini e Damiano Grifoni si sono esibiti in una acrobatica proposta del celebre coreografo Mvulla Sungani, ispirata di nuovo all’universo sonoro di Ennio Morricone, sulle note del suo brano Tra cielo e terra, mentre il duo composto da Sasha Riva e Simone Repele ha invece reinterpretato la scena finale del film La vita è bella, con la musica della colonna sonora del film, composta da Nicola Piovani.  

Xue Lin e Alessandro Frola sono poi tornati sul palco in un omaggio generale a tutti i vincitori italiani degli Oscar, ballando in frac e tuba sulle note jazz del brano Shall we dance?  

Infine, per concludere il bellissimo spettacolo, Sergio Bernal ha celebrato tutta l’espressività di Anna Magnani e la sensibilità di Pier Paolo Pasolini in una emozionante versione maschile del famoso balletto La morte del cigno, creata dal coreografo Ricardo Cue.