BUENOS AIRES - Era il “grande atteso” della giornata. Il presidente del Brasile, Luiz Inácio Lula da Silva, è arrivato a Buenos Aires per partecipare alla vertice del Mercosur, in cui assumerà la presidenza pro tempore del blocco fino alla fine del 2025.
Al suo arrivo a Palacio San Martín, sede del ministero degli Esteri e dell’incontro, è stato salutato dal presidente Javier Milei, Karina e il cancelliere Gerardo Werthein. Strette di mano freddamente cordiali e sorrisi tiratissimi da parte di tutti nelle foto di rito. Niente pose e mossette scherzose, né bambolotti con motosega in regalo, come avvenuto in occasione della visita della presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni, a novembre2024.
Ancora una volta è Cristina Kirchner a rubare la scena a Milei. Da giorni, infatti, giornali e tv non parlavano che della possibile visita di Lula alla ex presidente, nonché amica personale. Il forse dipendeva dall’autorizzazione dei giudici, che alla fine è arrivata.
Durante la sua visita nella capitale argentina, Lula ha confermato che incontrerà Cristina Fernández de Kirchner nel suo appartamento nel quartiere Constitución, dove l’ex vicepresidente sconta una condanna a sei anni per la causa denominata “Vialidad”.
La sentenza, che riguarda irregolarità nell’assegnazione di appalti pubblici per opere stradali durante i suoi mandati presidenziali, è stata confermata anche nelle fasi di appello, e le sono stati concessi i domiciliari.
Un vicenda molto simile a quella in cui incappò lo stesso Lula e che non gli permise, nel 2018, di correre per le elezioni presidenziali. Passò in carcere 580 giorni, poi la sua condanna fu annullata. In entrambi i casi, i sostenitori dei due politici hanno parlato di lawfare, cioè di uno uso della giustizia finalizzato a eliminare dai giochi un avversario politico.
Il Tribunale Oral Federale 2, composto dai giudici Rodrigo Giménez Uriburu, Andrés Basso e Jorge Gorini, ha accolto la richiesta di Cristina Kirchner autorizzando ufficialmente l’incontro. “Non esistono impedimenti legali che ostacolino la visita”, hanno affermato nella loro decisione.
Subito dopo il via libera della giustizia, l’Ambasciata del Brasile ha confermato che l’incontro si terrà oggi, dopo la chiusura del vertice del Mercosur, che vede coinvolti, oltre al Brasile e all’Argentina, anche Uruguay e Paraguay, come Paesi membri.