TEL AVIV - Irruzione della polizia israeliana nella sede dell’Unrwa a Gerusalemme Est questa mattina. A denunciare l’accaduto è stato il direttore dell’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, Philippe Lazzarini.
Secondo quanto riportato, nel corso dell’irruzione sono stati sequestrati computer, altre componenti IT, mobili e altro materiale. Le comunicazioni sono state tagliate ed è stata ammainata la bandiera che è stata sostituita da una bandiera israeliana.
La polizia, secondo la fonte, era accompagnata da funzionari del comune di Gerusalemme. Il personale dell’agenzia era stato costretto a lasciare la sede all’inizio dell’anno, tuttavia, il direttore Lazzarini ha ribadito che, indipendentemente da qualsiasi azione interna, il compound mantiene lo status di sito Onu, e pertanto dovrebbe essere immune da interferenze di qualsiasi tipo.
“Quest’ultima azione rappresenta una flagrante mancanza di rispetto degli impegni presi da Israele come Paese membro dell’Onu per proteggere e rispettare l’inviolabilità dei siti dell’Onu”, ha dichiarato Lazzarini in un post su X.
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha intanto ricevuto l’ambasciatore Usa all’Onu Mike Waltz in missione per far avanzare il piano di pace Usa per la Striscia di Gaza. All’incontro ha partecipato anche il direttore del Consiglio di sicurezza nazionale, Gil Reich. In seguito, Waltz incontrerà i familiari di Ran Gvili (deceduto mentre era ostaggio) la cui salma è l’ultima che Hamas deve restituire.
L’inviato speciale della Casa Bianca Steve Witkoff ha intanto ospitato ieri a New York trattative fra Israele e Qatar, secondo quanto confermato da un rappresentante della Casa Bianca all’Afp.
La delegazione israeliana è stata guidata dal direttore del Mossad, David Barnea. Si è trattato dell’incontro di più alto livello fra Israele e Qatar dopo l’accordo per la fine della guerra a Gaza. È arrivato ora il momento della definizione della seconda fase dell’accordo, vale a dire il disarmo di Hamas e l’insediamento di una amministrazione per il governo della Striscia di Gaza.