ROMA - Funerali di Stato per il Presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano, scomparso venerdì sera.
La camera ardente è stata allestita in Senato nella sala Nassiriya di Palazzo Madama. Oggi, domenica, si recheranno in visita il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e il Presidente del Senato, Ignazio La Russa. Dalle ore 11 alle ore 19 l’accesso sarà consentito a tutti coloro che vorranno rendere omaggio al Presidente della Repubblica emerito scomparso. Lunedì la camera ardente sarà aperta dalle 10 alle 16.
Il giorno dopo, invece, si celebreranno i funerali di Stato, con una cerimonia laica in aula alla Camera dei Deputati, in occasione dei quali sarà dichiarato lutto nazionale.
Tanti i messaggi di cordoglio da rappresentanti istituzionali e della politica italiana, a partire dal suo successore, Sergio Mattarella: “Nella vita di Giorgio Napolitano si specchia larga parte della storia della seconda metà del Novecento, con i suoi drammi, la sua complessità, i suoi traguardi, le sue speranze”, si legge nella nota pubblicata dal Quirinale, in cui si sottolinea come il presidente Napolitano, nel corso della sua lunga carriera politica, abbia “interpretato significative battaglie per lo sviluppo sociale, la pace e il progresso dell’Italia e dell’Europa”.
Un omaggio molto sentito, quello del Presidente Mattarella, che ha concluso: “La sua morte mi addolora profondamente e, mentre esprimo alla sua memoria i sentimenti più intensi di gratitudine della Repubblica, rivolgo ai familiari il cordoglio dell’intera nazione”.
"Con la scomparsa del Presidente emerito Giorgio Napolitano l'Italia perde uno straordinario testimone della nostra storia repubblicana. Per lui politica, cultura e istituzioni erano vita, passione, ma anche razionalità e coerenza". È il presidente del Senato, Ignazio La Russa, a dirlo ricordando che "quando ero ministro della Difesa aveva stabilito con me, da capo supremo delle Forze Armate, un forte rapporto di collaborazione e io mai ho celato le mie simpatie personali nei suoi confronti, nonostante avessimo posizioni politiche ben distanti".
"Al Presidente Napolitano – prosegue la seconda carica dello Stato - ho sempre riconosciuto la sua puntigliosa attenzione nei confronti delle nostre Forze armate, del loro onore, delle loro qualità, della loro necessità di essere considerate uno dei momenti fondamentali della comunità nazionale. Ricordo, inoltre, che la sua parola fu decisiva affinché la celebrazione per i centocinquanta anni dell'Unità d'Italia avvenisse con l'importanza che meritava".
A nome del governo, un pensiero e le condoglianze alla famiglia da parte del Presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni.
Tra i messaggi di cordoglio arrivati dall’estero, spicca quello del segretario di Stato americano, Antony Blinken: “Mi unisco al popolo italiano e al mondo nel lutto per la perdita dell’ex presidente Giorgio Napolitano, uno statista che ha dedicato la sua vita alla democrazia, ai diritti umani e all’unità europea. Le mie più sentite condoglianze alla sua famiglia e al popolo italiano”.