SYDNEY – In un comunicato, Opera Australia ha fatto sapere che tutte le parti in causa si sono trovate d’accordo sul fatto che questo fosse il momento ideale per l’ex cantante lirico, che ha compiuto 73 anni giovedì scorso, per lasciare l’incarico.
Terracini ha motivato la sua uscita dicendo che intende seguire nuovi interessi e permettere al suo successore una agevole transizione.
L’uscita di scena del direttore artistico fa seguito ad una serie di dimissioni eccellenti, come quella del presidente, Glyn Davis, che ha assunto il ruolo di segretario del Dipartimento del primo ministro e del Consiglio die ministri, ed è stato sostituito dall’ex direttore della Commissione di tutela dei consumatori e della concorrenzialità (ACCC), Rod Simms. La settimana scorsa aveva rassegnato le dimissioni anche il direttore tecnico di OA, Clift Bothwell, seguendo le orme del direttore del marketing, Kent Heffernan.
Lo scorso anno era stato il turno del direttore esecutivo Rory Jeffes, che aveva passato il testimone a Fiona Allan, al quale spetterà il compito di ricompattare l’organizzazione che è ancora in “convalescenza”, per gli effetti della pandemia, che ha provocato cancellazioni di numerose produzioni e il licenziamento di un quarto dei musicisti di OA.