Come se in sottofondo ci fosse la famosa canzone dei Lunapop, 50 Special: “Dammi una Vespa e ti porto in vacanza!”.
Ma in questo caso siamo a Mar Del Plata, la più importante città costiera della provincia di Buenos Aires, dove ogni estate, da ormai 6 edizioni, si svolge il raduno annuale di fan della Vespa.
Organizzato dal Vespa Club Mar Del Plata, la MDQ RUN è un evento che convoca ogni anno sempre più appassionati dell’iconico scooter prodotto dal marchio Piaggio, da tutto il territorio argentino, ma non solo: alcuni partecipanti arrivano anche dal Cile e dall’Uruguay.
Il Vespa Club di Mar Del Plata fa parte dell’organizzazione ufficiale dei fan club dello scooter nel mondo nel mondo, il Vespa World Club, ed è stato fondato nel 1959. I soci storici conservano ancora foto con il famoso pilota Fangio durante uno degli eventi svolti nella vicina Balcarce, come ci racconta uno dei fondatori del club, Daniel Tormey Cappelli, che è anche vicepresidente del Vespa Club Argentina.
Il raduno di quest’anno è durato tutto un fine settimana, durante il quale i soci hanno partecipato a cene, cortei in moto per la città e a un’escursione a Balcarce. Ogni anno si incomincia con la cena di apertura e il giorno dopo si parte dal Casinò di Mar del Plata, per visitare uno dei punti turistici circostanti e godere del percorso in compagnia di altri appassionati degli scooter o “pazzi come me”, come li descrive Daniel.
Daniel Tormey Cappelli è per metà di origini italiane, per lui la Vespa rappresenta molte cose ma soprattutto uno stile di vita centrato su valori semplici ma che considera fondamentali: la famiglia e l’amicizia.
“La Vespa è uno stile di vita familiare, un mezzo di trasporto pratico pensato per tutti, tutta la mia famiglia gira in Vespa, mia moglie, i miei figli, e ora anche i miei nipoti già maggiorenni. Il primo prototipo, la MP5, fu scartata da Piaggio appunto perché non era adatta a essere condotta dalle donne, che al tempo vestivano quasi esclusivamente con gonne lunghe. Fece ridisegnare il prototipo all’ingegnere Corradino D'Ascanio affinché chiunque potesse guidarlo. È un mezzo di trasporto molto pratico e inclusivo, oltre a essere particolarmente bello”.
Per Daniel questi sono i principali aspetti a cui si deve la grande popolarità della Vespa nella cultura pop. È in Vespa che Gregory Peck e Audrey Hepburn – e più tardi Nanni Moretti – esplorano Roma, rispettivamente in Vacanze romane e Caro Diario.
“La Vespa è sinonimo di stile, è un classico che non va mai fuori moda, come la Fiat 600 o la Ferrari, per questo è tanto usato nel cinema e nelle pubblicità per trasmettere glamour, pure non essendo una moto di lusso”.
“Il suo aspetto inclusivo per noi appassionati è anche un sinonimo di solidarietà. Questi eventi sono possibili solo grazie a un grande spirito di gruppo, dato che non è per niente facile organizzarsi fra cento persone. Può essere abbastanza stressante ma alla fine si trova sempre un accordo”, ha sottolineato Daniel.
L’organizzazione del club e degli eventi per i soci, che includono la celebrazione di Ferragosto con la Federazione Italiana Marplatense e il raduno annuale nel mese di settembre del Vespa Club Argentina, sempre in città diverse, è uno sforzo che viene portato avanti da Daniel con grande passione.
Vedere cento scooter colorati girare assieme per la città con in sella persone sorridenti, certamente fa dire che ne valga la pena.