PARIGI – Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha presentato il suo maxi piano di innovazione industriale denominato Francia 2030 e che prevede uno stanziamento di 30 miliardi di euro in cinque anni, in risposta alle sfide del mondo odierno.

Un progetto ambizioso illustrato nel dettaglio a sei mesi dalle elezioni presidenziali, che contiene 10 obiettivi per “produrre meglio, vivere meglio, capire meglio il mondo, servendosi dell’umanesimo francese ed europeo”.

L’inquilino dell’Eliseo ha ringraziato il “lavoro collettivo” di studiosi, ricercatori, imprenditori, investitori, deputati, ministri ed esperti mobilitati nella stesura del piano di politica economica e industriale.

Macron ha subito evidenziato come prima grande sfida quella climatica e ambientale, che impone un “cambiamento profondo nei modi di produrre l’energia, di fare industria, di spostarsi, di consumare e di alimentarsi”.

La seconda sfida è quella demografica: “Purtroppo non pensata dalle nostre politiche pubbliche degli ultimi anni, pur essendo colossale”.

Nel suo intervento Macron  ha poi deplorato le crescenti diseguaglianze socio-economiche: “Un qualcosa che sta deregolamentando l’organizzazione della nostra economia mondiale, generando una esplosione degli equilibri e creando una serie di shock, anche democratici, nelle nostre società”.

Nel contempo la Francia punterà ad accelerare la digitalizzazione e la robotizzazione dell’industria, proprio per ridurre l’inquinamento, ad esempio arrivare a produrre in Francia di 2 milioni di veicoli elettrici entro il 2030 per avviare un “cambiamento culturale”.