CITTÀ DEL MESSICO - Il 10 maggio, tradizionalmente celebrato come la Festa della Mamma in Messico, è stato trasformato in una giornata di protesta da parte di centinaia di madri di persone scomparse.  

Al grido di “¡10 de mayo no es de fiesta, es de lucha y de protesta!” (Il 10 maggio non è di festa, è di lotta e protesta), le donne hanno marciato in diverse città del Paese, tra cui la capitale, Veracruz, Puebla, Zacatecas e Baja California Sur, reclamando giustizia per i loro familiari scomparsi.  

Le manifestanti hanno portato con sé fotografie dei loro cari e cartelloni con la scritta “Sin ellos no hay festejo” (senza di loro non c’è da festeggiare). 

Le madri hanno denunciato l’indifferenza e l’inefficienza delle autorità nel risolvere il problema delle sparizioni forzate, perpetuate dal crimine organizzato come dalle stesse forze militari e di polizia. Attualmente in Messico, oltre 128mila persone risultamo disperse come propabili vittime dei cartelli, secondo i registri statali. 

I gruppi hanno chiesto l’attivazione di politiche pubbliche efficaci per la ricerca e l'identificazione dei desaparecidos, nonché la protezione dei difensori dei diritti umani e dei membri dei collettivi di ricerca, che spesso sono a loro vittime di minacce e violenze. 

Al termine della marcia nella capitale, le manifestanti hanno letto un pronunciamento rivolto alla presidente eletta Claudia Sheinbaum, chiedendole di accordarsi con il segretario generale dell’Onu, António Guterres, per la creazione di un organismo indipendente straordinario che indaghi le sparizioni in Messico. 

Ad aprile, il Comitato delle Nazioni Unite contro le sparizioni forzate ha aperto un processo urgente per indagare la situazione messicana. La segreteria per le Relazioni Estere del Messico ha respinto le accuse circa una presunta pratica di sparizione forzata da parte dello Stato, riaffermando il proprio impegno per il rispetto dei diritti umani e nell’affrontare la violenza legata al narcotraffico. 

Oltre alla protesta, una tragica scoperta ha segnato la giornata. Il collettivo Madres Buscadoras de Sonora, attraverso il proprio profilo su X, ha comunicato che proprio durante la giornata, dietro l’aeroporto di Hermosillo, dove sono stati rinvenuti resti umani in un punto già precedentemente segnalato.  

Questo nuovo ritrovamento alimenta la disperazione, ma anche la determinazione delle famiglie a continuare le ricerche.