CARACAS - Il presidente del Venezuela, Nicolás Maduro, ha fatto una pausa nel suo duro confronto con gli Stati Uniti, per inviare “al popolo” di quel Paese le sue condoglianze per la morte dell’ex presidente Jimmy Carter, che considerava un amico.
“Di fronte alla morte dell’ex presidente Jimmy Carter, esprimo il nostro cordoglio e invio le mie condoglianze alla sua famiglia, ai suoi cari e al popolo statunitense”, ha scritto Maduro in un messaggio pubblicato sul suo account ufficiale Telegram.
“Ricorderemo sempre il contributo che ha dato in passato per smantellare i tentativi destabilizzatori, l’intolleranza dell’estrema destra e dei golpisti in Venezuela”, ha aggiunto, riferendosi ai conflitti degli ultimi 20 anni nel suo Paese.
Dopo le elezioni presidenziali del 28 luglio, il Carter Center, fondato dal defunto ex presidente e presente in Venezuela come osservatore internazionale, ha concluso in un rapporto (pubblicato in agosto) che non poteva convalidare i risultati annunciati dal Consiglio nazionale elettorale, sostenendo che le elezioni non avevano rispettato gli standard democratici internazionali.
Il governo di Maduro ha reagito con rabbia, accusando il Carter Center di gettare nel disprezzo il lavoro del suo fondatore e di “mettersi in una posizione da colpo di stato” in Venezuela.
Ora, nel suo messaggio di condoglianze, Maduro afferma che i contributi di Jimmy Carter alla politica globale “devono servire da monito che i valori della democrazia e dell’autodeterminazione dei popoli devono sempre prevalere”.
Il ministero degli Esteri del Venezuela, da parte sua, ha affermato che l’ex presidente Carter “è stato un uomo di impegno per la pace e il dialogo, come ha dimostrato attraverso i suoi legami di amicizia con i presidenti Hugo Chávez e Nicolás Maduro”.