BUENOS AIRES – Due italiani hanno vinto il prestigioso Premio Martín Fierro, dedicato ai migliori prodotti audiovisivi dell’Argentina.
Pablo Mamone e Marcelo Bonelli si sono aggiudicati la statuetta d’oro, il massimo riconoscimento, nella sezione dedicata alla Tv via cavo, per programmi trasmessi nel 2022 e 2023.
Martín Fierro, il protagonista dell’omonimo poema di José Hernández, simbolo dell’identità argentina, acquista nuovi significati tra le mani di due professionisti della comunicazione che hanno sempre considerato la loro origine italiana, l’essere discendenti di immigrati, valore aggiunto e arricchimento culturale e personale.
Pablo Mamone, capo-produzione per l’America Latina dell’emittente sportiva ESPN, ha ritirato il premio a nome del programma SportsCenter, vincitore per l’anno 2022.
“Per tutti noi che lavoriamo in ESPN, SportsCenter è il marchio più importante, l’insegna della compagnia – commenta Mamone –. È il cuore dei nostri contenuti: non solo notizie, ma anche intrattenimento, indagine, reportage, attualità. In Latinoamerica abbiamo iniziato 25 anni fa e allora fu una grande sfida far sì che il programma prendesse piede, che il nome si imponesse. Questa vittoria è una soddisfazione enorme e dimostra che con perseveranza, lavoro e capacità, i risultati arrivano sempre”.
Per il 2023, invece, il premio è andato a A dos voces, programma di attualità politica della rete TN, con Marcelo Bonelli - uno dei conduttori - come vincitore.
Mamone ha origini calabresi, di Limbadi (Vibo Valentia). La sua famiglia è arrivata in Argentina negli anni ’30 e lui è cresciuto con i nonni, perché la madre, rimasta vedova giovanissima, doveva lavorare molto per mantenere la famiglia. Ha scoperto le sue radici da adulto, durante un viaggio di lavoro in Italia, una quindicina di anni da. E da allora sente il bisogno di tornare tutti gli anni, per ritrovare la connessione con le proprie radici e onorare la memoria dei nonni e i loro sacrifici.
Il legame è così forte che ha voluto creare Supercalcio, un programma televisivo dove i giocatori che vivono in Italia mostrano luoghi d’interesse culturale o naturalistico, facendo conoscere al pubblico argentino località meno note, ma ugualmente affascinanti, nello spirito del turismo delle radici. Viene trasmesso su ESPN durante gli intervalli delle partite della Serie A, nei social e nelle pause pubblicitarie dei telegiornali del canale.
È stato nominato quest’anno Cavaliere dell’Ordine della Stella d’Italia, titolo onorifico destinato a persone della comunità che si distinguono per il loro impegno a favore della diffusione della lingua e cultura italiane.
“È un attore rilevante dell’industria dello spettacolo in Argentina e rappresenta un eccellente esempio dell’impegno di un rappresentante dei media a favore della comunità italiana, grazie alla sua intensa attività di comunicazione sportiva”. Con queste parole l’Ambasciatore Fabrizio Lucentini aveva sottolineato le motivazioni del conferimento del titolo, durante la cerimonia di consegna.
Anche Marcelo Bonelli, nel 2019, è stato decorato con l’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
La statuetta d’oro del gaucho Martín Fierro, massimo riconoscimento per chi fa televisione in Argentina, è passata così nelle mani di due cavalieri, titolo onorifico che lo Stato italiano concede ai suoi cittadini più meritevoli e che entrambi, Mamone e Bonelli, si sono guadagnati sul campo. Con il loro lavoro. Come fecero i loro nonni, tanti anni prima.