ROMA - Manca ancora un passaggio, formale ma sostanziale, per considerare conclusa la procedura con cui Laura Santi ha chiesto di poter ricorrere al suicidio assistito, qualora lo ritenesse opportuno.
L’azienda sanitaria ha comunicato che, a seguito della relazione medica, ha richiesto al comitato etico un parere sul farmaco e sulle modalità di autosomministrazione, ma tale riscontro non è ancora pervenuto, come ha spiegato l’avvocata Filomena Gallo, segretaria nazionale dell’associazione Luca Coscioni e legale della giornalista affetta da una forma avanzata e progressiva di sclerosi multipla.
Ad oggi, Laura Santi ha ricevuto la conferma di rispondere ai requisiti stabiliti dalla sentenza Cappato per accedere legalmente al suicidio assistito - possibilità che ha comunque dichiarato più volte di non voler esercitare nell’immediato - e quella del collegio di esperti sul protocollo farmacologico e sulle modalità di somministrazione.
Gli ultimi contatti formali con l’Usl Umbria 1 da parte dei legali della donna hanno riguardato proprio questa seconda conferma da parte dei medici incaricati.
Una volta completato l’iter, Laura Santi potrà accedere al suicidio assistito in Umbria senza ulteriori autorizzazioni. “Laura ha scelto: se e quando confermerà la sua decisione, sarà a casa”, ha concluso la segretaria dell’associazione Coscioni.