SAN PAOLO - L’ex presidente del Brasile, Jair Bolsonaro, ha partecipato domenica a una manifestazione pubblica lungo Avenida Paulista della città, in segno di protesta contro il processo in corso a suo carico alla Corte Suprema.
Migliaia di persone si sono riunite su invito del pastore evangelico Silas Malafaia e dei principali alleati del Partito Liberale, tra cui il governatore dello Stato di San Paolo, Tarcísio de Freitas.
L’ex presidente e altri 33 collaboratori sono accusati di aver organizzato un complotto per sovvertire i risultati delle elezioni presidenziali del 2022, vinte da Luiz Inácio Lula da Silva. Rischiano fino a 12 anni di carcere per cinque capi d’imputazione, legati al tentativo di annullare il voto e restare al potere.
“Il Brasile ha bisogno di tutti noi, per la libertà e la giustizia”, aveva scritto Bolsonaro sui social prima dell’evento, definendo la manifestazione un “atto per la libertà”.
I presenti hanno risposto al suo appello scandendo slogan come “Bolsonaro, vuelve!”, nonostante l’ex capo di Stato non possa candidarsi fino al 2030 per decisione del Tribunale Elettorale, che lo ha ritenuto colpevole di abuso di potere e di aver diffuso false accuse contro il sistema di voto elettronico brasiliano.
Il processo in corso davanti alla Corte Suprema riguarda anche le responsabilità nell’assalto alle istituzioni dello Stato avvenuto l’8 gennaio 2023, quando centinaia di sostenitori bolsonaristi presero d’assalto il Congresso, il Palazzo presidenziale e la Corte Suprema a Brasilia.
Ad oggi, 497 persone sono già state condannate per reati come tentato colpo di stato, associazione a delinquere e danneggiamenti aggravati.
La pena più severa inflitta finora è stata di 17 anni e sei mesi. Il verdetto per Bolsonaro è atteso nei prossimi giorni.