CANBERRA - L’ACCC sostiene che i due giganti dei supermercati hanno violato il codice di condotta a tutela del consumatore raggirando i clienti tramite offerte speciali su centinaia di prodotti. 

La Commissione afferma che entrambe le società hanno venduto articoli a prezzi normali per un periodo di tempo, fino a 12 mesi, procedendo ad aumentare i prezzi di tali articoli di almeno il 15% prima di inserirli nelle loro vendite promozionali, la "Price dropped" di Woolworths e la "Down Down" di Coles.

La Commissione sostiene che circa 266 prodotti hanno fatto parte delle offerte speciali di Woolworths e 245 di quelle di Coles.

Tra i prodotti i cui prezzi sono stati manipolati da Woolworths sono stati identificati Tim Tams, salsa Domino, salsa Doritos, batterie Energizer, cereali Kellogg’s ed altre centinaia. Coles avrebbe manovrato, tra gli altri, i prezzi dei biscotti Arnott’s Shapes, quelli di alcune marche di cerotti e i cioccolatini Cadbury.

“Dopo molti anni di campagne di marketing di Woolworths e Coles, i consumatori australiani sono arrivati a capire che le promozioni ’Price dropped’ e ’Down Down’ si riferiscono a una riduzione prolungata dei prezzi regolari dei prodotti dei supermercati”, ha detto Gina Cass-Gottlieb, presidente dell’ACCC.

“Tuttavia, nel caso di questi prodotti, affermiamo che i nuovi prezzi promozionali ’Price dropped’ e ’Down Down’ erano in realtà superiori o uguali al prezzo normale precedente”.

Woolworths Group con una dichiarazione formale ha affermato che esaminerà attentamente le accuse avanzate dall’ACCC, rimanendo preparato a collaborare in merito.

Coles ha reso noto che intraprenderà una linea difesa contestando il procedimento intentatogli.

L’azione legale avviata dalla Commissione coincide con la pubblicazione di un progetto di legge preparato dal governo, nel quale sono previste sanzioni più severe per le maggiori catene di supermercati colte nell’atto di imporre accordi capestro ai propri fornitori.

Le sanzioni arriveranno ad ammontare fino al 10% del fatturato annuo di un supermercato e faranno parte di un nuovo codice di condotta obbligatorio, come raccomandato nella recente revisione curata dall’ex ministro laburista Craig Emerson.