SASSUOLO 5
REGGIANA 1
SASSUOLO (4-2-3-1): Moldovan 6; Toljan 7, Romagna 6.5, Lovato 6.5, Pieragnolo 6.5 (34’ st Paz sv); Boloca 7.5, Ghion 6.5 (13’ st Obiang 6); Berardi 7 (29’ st Verdi 6.5), Volpato 6.5 (13’ st Lipani 6.5), Laurienté 7.5; Mulattieri 7 (13’ st Moro 6.5). In panchina: Satalino, Missori, Velthuis, Odenthal, Iannoni, Pierini, Muharemovic. Allenatore: Grosso 7.
REGGIANA (4-3-2-1): Bardi 5.5; Fiamozzi 5 (1’ st Urso 6), Meroni 5 (33’ st Rozzio 5.5), Lucchesi 5, Libutti 5; Sersanti 5.5 (23’ st Maggio 6), Reinhart 4.5 (1’ st Girma 5), Ignacchiti 5; Vergara 6, Portanova 5.5 (23’ st Kabashi 6); Gondo 5. In panchina: Sposito, Sosa, Stulac, Cigarini, Pettinari, Kumi, Nahounou. Allenatore: Viali 5.
ARBITRO: La Penna di Roma 6.
RETI: 3’ Vergara, 15’ Mulattieri, 18’ autorete Reinhart, 35’ Laurienté, 37’ Boloca, 39’ st (rig.) Verdi.
NOTE: serata piovosa, terreno allentato, spettatori 4mila circa. Ammoniti Reinhart, Vergara, Ghion, Pieragnolo, Girma. Angoli 3-2. Recupero 1’pt e 1’st.
REGIGO - Il Sassuolo è sempre più vicino alla Serie A (+17 sul terzo posto a 7 gare dalla fine) dopo il netto 5-1 a una Reggiana che invece per la prima volta precipita al terz’ultimo posto. La gara delle polemiche per la mancata concessione da parte del Sassuolo ai tifosi reggiani della curva che di solito occupano in casa (in oltre 2mila sono rimasto fuori dallo stadio) finisce col tripudio in rimonta dei neroverdi di Grosso.
Derby emiliano al Mapei Stadium, dove a caratterizzare il prepartita sono i dissapori riguardati l’utilizzo proprio dello stadio, con le tifoserie di Sassuolo e Reggiana entrambe in protesta con le società.
Inizia quindi il match e i granata ci mettono pochissimo per portarsi sull’1-0: è infatti soltanto il 3’ quando Vergara trafigge Moldovan sul primo palo, sfruttando un’evidente sbandata difensiva degli avversari, che avevano anche reclamato un calcio di rigore a inizio azione. Il Sassuolo prova quindi a reagire e ci riesce, pareggiando al quindicesimo con Mulattieri: l’ex Frosinone viene pescato da Berardi nel cuore dell’area piccola, dimenticato da Meroni. Passano tre minuti e i padroni di casa ribaltano il risultato: il tiro-cross di Laurienté provoca infatti l’autogol di Reinhart, con il Sassuolo che passa così sul 2-1.
La formazione di Grosso prende quindi in mano le redini del match e dilaga tra il 35’ e il 38’: Laurienté colpisce per primo, Boloca per secondo e i neroverdi scappano sul 4-1 in tre minuti. La capolista amministra allora il vantaggio accumulato per tutta la ripresa, completando poi l’opera con il 5-1 segnato da Verdi su rigore all’86’ e prendendosi di forza il successo nel derby. Seconda vittoria consecutiva per il Sassuolo e 72 punti in classifica: i neroverdi si confermano i dominatori di questo campionato, preparandosi alla risalita in Serie A. La débâcle tiene invece la Reggiana a 32 punti, in zona playout.
COSENZA 0
PISA 3
COSENZA (3-4-2-1): Micai 5; Sgarbi 4, Venturi 5, Martino 4; Ricciardi 5, Charlys 5, Gargiulo 5 (29’ st Kourfalidis sv), Ciervo 5 (1’ st D’Orazio 5); Florenzi 5 (39’ pt Hristov 5), Rizzo Pinna 5 (1’ st Kouan 5.5); Artistico 5 (19’ st Mazzocchi 5). In panchina: Baldi, De Franceschi, Cimino, Fumagalli, Dalle Mura, Cruz, Ricci. Allenatore: Tortelli 5.
PISA (3-4-2-1): Semper sv; Canestrelli 6.5 (12’ st Castellini 6), Caracciolo 6.5 (27’ st Calabresi 6), Bonfanti 6; Touré 7, Piccinini 7, Marin 6.5 (1’ st Hojholt 6), Angori 7; Moreo 7 (12’ st Meister 6), Tramoni M. 6.5 (1’ st Solbakken 6); Lind 6. In panchina: Nicolas, Loria, Rus, Nielsen, Arena, Sernicola, Morutan. Allenatore: Inzaghi 6.5.
ARBITRO: Rutella di Enna 5.5.
RETI: 23’ pt Moreo, 30’ pt Touré, 43’ pt aut. Micai.
NOTE: terreno di gioco in discrete condizioni. Spettatori: 2.326, di cui 492 ospiti. Espulsi al 36’ pt Sgarbi per gioco antisportivo e al 42’ pt Martino per doppia ammonizione. Ammoniti: Marin, Martino, Mazzocchi. Angoli: 0-5. Recupero: 4’; 0’.
COSENZA - Tutto molto facile per il Pisa. Al ‘Marulla’ basta poco alla squadra di Inzaghi per battere il Cosenza con un netto 3-0. I silani resistono 23’ alla vice capolista di B, poi finiscono risucchiati da tre calci piazzati. Moreo sblocca il match con un tiro da pochi metri al termine di un’azione confusa in area cosentina. Touré raddoppia al 30’ con un tiro al volo successivo ad un angolo di Angori prolungato da Charlys. Infine, prima del riposo, la conclusione su punizione di Angori colpisce la traversa, sbatte sulla schiena di Micai e termina in rete.
Il Cosenza in quel momento è già in nove per le espulsioni di Sgarbi (36’) e Martino (42’). Il secondo tempo è pura melina. Fortemente contestato il patron rossoblù Guarascio.
CREMONESE 2
CITTADELLA 2
CREMONESE (3-5-2): Fulignati 6; Ceccherini 6, Ravanelli 6, Bianchetti 6; Barbieri 6.5 (27’ st Zanimacchia 6), Collocolo 5.5 (27’ st Pickel 6.5), Castagnetti 5.5, Vandeputte 5.5 (9’ st Nasti 6), Azzi 5.5 (9’ st Valoti 6.5); De Luca 5.5, Johnsen 5.5. In panchina: Drago, Tannander, Gelli, Antov, Moretti, Folino, Bonazzoli. Allenatore: Stroppa 6.
CITTADELLA (3-5-2): Kastrati 6; Salvi 6.5, Capradossi 6, Carissoni 6; D’Alessio 6, Vita 6, Palmieri 6, Tronchin 6 (15’ st Amatucci 6), Masciangelo 6 (31’ st Matino sv); Okwonkwo 6.5 (9’ st Desogus 6), Rabbi 6.5 (31’ st Diaw sv). In panchina: Maniero, Casolari, Pandolfi, Tessore, Voltan, Piccinini. Allenatore: Dal Canto 6.
ARBITRO: Crezzini di Siena 5.5.
RETI: 38’ pt Okwonkwo, 1’ st Rabbi, 27’ st Valoti, 30’ st Pickel.
NOTE: giornata piovosa, terreno in buone condizioni. Spettatori: 8.577. Ammoniti: Rabbi, Ravanelli, Nasti. Angoli: 9-1. Recupero: 1’; 5’.
CREMONA - Una pazza Cremonese completa un’altra rimonta che la salva da una figuraccia casalinga contro il Cittadella. In tre minuti Valoti e Pickel rispondono ai gol di Okwonkwo e Rabbi. Un punto che va bene a entrambe anche se la Cremonese con le sconfitte di Spezia e Catanzaro ha perso l’occasione di consolidare il quarto posto e avvicinare i liguri al terzo.
La Cremonese ci prova con una bomba di Collocolo respinta da Kastrati e poi con Azzi che spara sul fondo a due passi dalla porta. La gara non è spettacolare e nemmeno vivace. Il Cittadella si ritrova avanti a sorpresa al 38’. Un mezzo tiro rimpallato contro la gamba di Castagnetti è raccolto da Okwonkwo che calcia di prima intenzione e trova l’angolino giusto spezzando l’inerzia del match.
Nella ripresa succede di tutto. Per la Cremonese è subito doccia gelata: in 18 secondi il Cittadella, infatti, raddoppia con Rabbi che sfrutta un’altra palla vagante sul dischetto del rigore a causa di un disimpegno errato della retroguardia grigiorossa. Al 27’ sugli sviluppi di un corner Valoti si infila sulla torre di Ceccherini e accorcia le distanze. Tre minuti dopo, su lancio lungo, De Luca disturba Kastrati in uscita che non controlla la palla, Johnsen la recupera e tocca per Pickel che pareggia a porta vuota. Nel finale assalto sterile dei lombardi. Finisce 2-2.
MODENA 2
CATANZARO 1
MODENA (3-4-2-1): Gagno 6; Magnino 7, Zaro 6.5, Cauz 6.5; Di Pardo 6 (30’ st Battistella 6), Gerli 6.5, Santoro 6 (30’ st Beyuku 6), Cotali 6 (39’ st Idrissi sv); Palumbo 6.5, Caso 6 (14’ st Duca 6); Mendes 5.5 (1’ st Gliozzi 7). In panchina: Seculin, Botteghin, Caldara, Vulikic, Bozhanaj, Kamate, Oliva. Allenatore: Mandelli 7.
CATANZARO (3-5-2): Pigliacelli 6; Brighenti 6 (39’ st Biasci sv), Scognamillo 5.5, Bonini 6; Situm 5 (1’ st Cassandro 5.5), Pompetti 6, Petriccione 5.5, Ilie 5.5 (30’ st Seck 6), Quagliata 5 (1’ st Compagnon 5.5); Iemmello 6.5, Buso 6 (14’ st Pittarello 6). In panchina: Gelmi, Borrelli, Corradi, Pagano, Aloisio, Maiolo, Coulibaly. Allenatore: Caserta 5.
ARBITRO: Perenzoni di Roverfeto 6.
RETI: 33’ pt Magnino, 20’ st Iemmello, 22’ st Gliozzi.
NOTE: giornata piovosa, terreno allentato. Spettatori: 10.088, di cui 1.886 ospiti. Ammoniti: Magnino, Gliozzi, Cassandro, Cotali, Cauz. Angoli: 6-4. Recupero: 1’; 8’.
MODENA - Il Modena esce dal tunnel della crisi (un punto in 3 gare) e ipoteca la salvezza battendo 2-1 con merito un brutto Catanzaro che aveva perso solo una delle ultime dodici partite. Al 33’ Palumbo premia la sgasata di Di Pardo, che aggancia ma viene fermato al momento del tiro, la palla resta in area e Magnino segna in diagonale.
Nella ripresa al 20’ Iemmello scatta sul filo del fuorigioco e batte Gagno per la rete numero 15 che vale l’1-1. Ma la gioia dura appena 2’ perché dal corner di Palumbo, Gliozzi attacca il primo palo e in caduta colpisce di testa battendo Pigliacelli. Al 36’ Battistella ad un passo dal 3-1 col palo che gli dice di no, al 41’ Palumbo inventa per Idrissi che calcia forte sul primo palo impegnando il portiere. Vince il Modena, Catanzaro ko.
MANTOVA 2
SUDTIROL 0
MANTOVA (4-2-3-1): Festa 7; Radaelli 6.5, Brignani 6, Cella 6, Bani 6 (38’ st Solini sv); Trimboli 6, Burrai 6.5; Galuppini 6 (32’ st Bragantini 6), Mancuso 6 (32’ st Wieser 6), Fiori 6 (27’ st Ruocco 6); Mensah 6.5 (1’ st Debenedetti 6). In panchina: Sonzogni, Redolfi, Wieser, Artioli, Giordano, Maggioni, Aramu, De Maio. Allenatore: Possanzini 7.
SUDTIROL (3-5-2): Adamonis 6; Kofler 5.5, Pietrangeli 6, Veseli 5.5 (22’ st Masiello 6); Molina 6, Belardinelli 5.5 (1’ st Martini 6), Tait 6 (32’ st Mallano 6), Casiraghi 5.5 (1’ st Pyythia 6), Barreca 5.5; Odogwu 6, Merkaj 5.5 (13’ st Gori 6). In panchina: Poluzzi, El Kaouakibi, Rover, Ceppitelli, Davi, Giorgini, Vergani. Allenatore: Castori 6.
ARBITRO: Ferrieri Caputi di Livorno 6.
RETI: 11’ pt Mensah, 42’ pt Radaelli.
NOTE: giornata piovosa, terreno in buone condizioni. Spettatori: 7.108, di cui 238 ospiti. Ammoniti: Veseli, Belardinelli, Merkaj, Burrai, Festa. Angoli: 2-3. Recupero: 2’; 7’.
MANTOVA - Missione compiuta: il Mantova torna alla vittoria battendo per 2-0 il Sudtirol e compiendo un passo importante verso la salvezza.
Bastano poco più di 10’ alla squadra di Possanzini per passare in vantaggio: suggerimento di Mancuso per Mensah, che davanti la porta non sbaglia. Sul finire del parziale è Radaelli che firma il raddoppio.
Nella ripresa gli ospiti provano a riaprire la partita con Pietrangeli, ma il suo tentativo colpisce la traversa. A 15 dalla fine è Festa a salvare su un tiro a botta sicura di Gori che avrebbe potuto rimettere in carreggiata gli altoatesini.
SAMPDORIA 0
FROSINONE 3
SAMPDORIA (3-4-2-1): Cragno 8; Bereszynski 5.5 (9’ st Curto 5.5), Altare 5.5, Veroli 5; Depaoli 5.5 (31’ st Sekulov 5.5), Yepes 5, Ricci 5 (18’ st Abiuso 6), Beruatto 5.5 (31’ st Benedetti 5.5); Oudin 5.5 (9’ st Akinsanmiro 5), Sibilli 6; Coda 5.5. In panchina: Ghidotti, Chiorra, Ronaldo Vieira, Riccio, Meulensteen, Venuti, Ferrari. Allenatore: Semplici 6.
FROSINONE (4-3-3): Cerofolini 7; Oyono A. 6, Monterisi 7, Bettella 6, Marchizza 7 (31’ st Bracaglia 6); Vural 7 (20’ st Lucioni 6.5), Bohinen 6.5, Kone 7 (28’ st Darboe 6); Ghedjemis 7.5, Ambrosino 6.5 (20’ st Pecorino 6.5), Distefano 5.5 (20’ st Kvernadze 6). In panchina: Sorrentino, Cittadini, Begic, Oyono J., Barcella, Cichella, Di Chiara.
Allenatore: Bianco 7.
ARBITRO: Dionisi de L’Aquila 6.5.
RETI: 10’ st Kone, 24’ st Monterisi, 41’ st Ghedjemis.
NOTE: pomeriggio freddo. Spettatori: 21.000, di cui 234 ospiti. Al 39’ pt Cerofolini para un rigore a Coda. Ammoniti: Bohinen, Cerofolini, Oudin, Depaoli. Angoli: 5-7. Recupero: 2’; 4’.
GENOVA - Trionfo Frosinone per 3-0, Sampdoria fischiata e contestata dai suoi tifosi che lasciano prima del triplice fischio il Ferraris.
Genova ospita la gara tra due delle grandi deluse fin qui di questa stagione: Sampdoria e Frosinone. I ciociari sono i più aggressivi in avvio, tanto da rendersi molto pericolosi in almeno un paio di situazioni con Marchizza.
Ad andare a centimetri dal gol al ventesimo è però soprattutto Ghedjemis, con i tifosi doriani che iniziano a fischiare la squadra di Semplici. La Samp sembra infatti in totale balia del Frosinone, con Cragno che alla mezz’ora è costretto nuovamente a una doppia decisiva parata per tenere a galla i blucerchiati. Dopo tanto soffrire, i liguri hanno quindi al 38’ la possibilità di portarsi avanti su calcio di rigore: Cerofolini alza però il muro e para il penalty calciato da Coda, privandolo così del 135° gol personale che gli avrebbe permesso di eguagliare Stefan Schwoch come miglior marcatore di tutti i tempi in Serie B. Sempre il portiere dei giallazzurri è protagonista poi anche in avvio di ripresa, quando nega a Yepes la gioia del gol, mentre al 53’ è Oyono a colpire l’incrocio dei pali per il Frosinone. Due minuti più tardi arriva quindi l’1-0 ciociaro: Kone calcia da fuori area e una deviazione di Altare spiazza Cragno. Il Frosinone prende ancora più coraggio e al 60’ colpisce un palo con Marchizza, prima di raddoppiare al 67’ con Monterisi. La Samp si scioglie e all’85’ subisce pure il 3-0: a sigillare il risultato per gli ospiti è Ghedjemis.
Rinato sotto la guida di Paolo Bianco, il Frosinone colleziona la quarta vittoria consecutiva e sale a 36 punti, dando completamente un nuovo volto alla propria annata. Affonda invece in zona retrocessione la Sampdoria, con soli 32 punti.